PORTONOVO 10 APRILE 2011
Nessun uomo è un'Isola, intero in se stesso;ognuno è un pezzo di un continente, una parte del tutto. Se una zolla è lavata via dal mare, l’Europa si fa più piccola, come se fosse sparito un promontorio,o il maniero di un tuo amico o la tua stessa casa. La morte di ogni uomo mi diminuisce, perchè io sono coinvolto nell’Umanità. E dunque non cercare mai di sapere per chi suona la Campana: essa suona per te.
John Donne
L’AICS – Associazione Italiana Cultura Sport, riunita a Portonovo (An) in occasione del 66° Consiglio Nazionale “Un patto per ridefinire la governance del welfare”, attraverso il suo Presidente Nazionale Bruno Molea, raccoglie l’esortazione del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano affinchè i festeggiamenti per il 150esimo dell’Unità d’Italia siano occasione di concordia e di solidarietà.
Esprime preoccupazione per gli accadimenti degli ultimi mesi che per diverse ragioni hanno gravemente colpito le popolazioni del Giappone e del Nord Africa rendendo evidente, come la storia ci insegna, che il mondo intreccia in modo inatteso e decisivo le vicende di terre e popoli lontani.
Se il cosiddetto “mondo globalizzato” offre ai signori della finanza spazi senza fine per imprese economiche speculative, gli accadimenti di questi mesi ci obbligano invece a formare cittadini responsabili e non sudditi che pongano quale asse portante la conoscenza e la comprensione dell’altro, la salvaguardia dell’ambiente e del territorio come bene comune e non negoziabile, la scelta della democrazia e della partecipazione come modello di governo.
Auspica che il governo italiano e i paesi dell’Unione Europea sappiano trovare la giusta via per coniugare politiche per l’accoglienza, la sicurezza e la pace come bene unico, indispensabile e comune affinchè nessun cittadino e nessun governo possa pensare di stare in disparte e vivere in frammenti isolati.
Propone ai propri associati di avviare in tutto il territorio italiano iniziative per favorire una partecipazione attiva e responsabile, al fine di favorire una diversa idea di socialità che permetta di uscire da una situazione di crisi globale dove tutto è in relazione con tutto.
La riaffermazione di un modello di associazionismo attivo, sussidiario e relazionale è per noi la risposta naturale che deve trovare adeguate forme di ascolto e coinvolgimento.
Invita infine i propri soci a partecipare attivamente alle iniziative referendarie del prossimo giugno e a dare il proprio sostegno al referendum sull’Acqua Pubblica con un Sì.
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