27 GIUGNO 2012
Conferenza Ail ieri pomeriggio al Dimi di San Martino, il Dipartimento Medicina Interna, che ha ospitato il confronto tra professori, volontari, pazienti ed infermieri di Ail, l’Associazione Italiana contro le Leucemie, che qui a Genova vanta uno dei centri più attivi di tutta Italia.
L'INCONTRO
L’incontro, fissato per le ore 17.30, è stato introdotto dal Professor Marmon, che ha lasciato poi la parola al presidente di Ail Sergio Bianchi, che ha salutato i presenti e ringraziato il reparto di ematologia genovese, definendolo “Eccellente, di sicuro tra i migliori in Europa”. Il Prof. Ballestrero invece, ha posto l’attenzione sulle innovazioni tecnologiche che riguardano la genetica, mentre il Prof. Sessarego ha parlato di novità nella citogenetica. E’ toccato poi ai Prof. Gobbi e Carella, che si sono concentrati sui nuovi farmaci per il trattamento delle leucemie acute mieloidi, differenziando specificamente le cure rispetto alla chemioterapia e su studi che hanno dimostrato come in alcuni tipi di questa tremenda malattia non ci sia più bisogno della radioterapia, senza la quale si evita il rischio di ricadute.
LE FAMIGLIE E LE NUOVE SCOPERTE
La piscologa del Gaslini prof. Icardi, ha poi parlato delle problematiche legate ai familiari di individui affetti da leucemia, in particolare bambini od adolescenti. Alcuni fratelli di malati, vanno addirittura a colpevolizzarsi, o a sentirsi esclusi. In generale, è tutta la famiglia poi ad aver bisogno di un aiuto, di conforto, in certi casi addirittura di terapie psicologiche dedicate. La chiusura è toccata, infine, al Prof. Bacigalupo, il quale ha fornito una speranza relativamente nuova: il trapianto aploidentico, vale a dire la possibilità di trapiantare al cento per cento i pazienti, senza dover ricorrere a donatori immunologicamente compatibili. Con questa tecnica, un parente compatibile al 50% può donare il proprio midollo al paziente, consentendogli di raggiungere con più possibilità la recessione della malattia.
AIL SEMPRE VICINA A CHI HA BISOGNO DI ASSISTENZA
Insomma, ancora una volta Ail vuole essere vicina a chi si trova su questa lunga e terribile strada, alle persone colpite e ai loro familiari. Questi i numeri di telefono per qualunque domanda o per fissare un appuntamento con gli addetti di Ail, uniti al recapito mail.
RECAPITI
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Nella foto, un momento della conferenza di ieri pomeriggio al Dimi di San Martino
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