Ogni giorno nel mondo capitano cose che ci colpiscono, ogni giorno vediamo immagini che sembrano tratte da film e non dalla realtà, di disastri, calamità naturali e fenomeni temporali imprevedibili che ci fanno sentire davvero impotenti.
Ma quando accade un disastro come quello che è successo oggi, come quello che ha colpito la nostra città, è completamente diverso. Quando i luoghi sono quelli in cui viviamo, quando ad essere colpiti siamo noi, cambia tutto. La commozione, la rabbia, il cordoglio per le vittime che magari potevamo conoscere, il pensiero per i negozianti, per chi ha perso la casa, per chi ha perso tutto, è davvero forte.
Quello che ha colpito la nostra Genova ed i nostri luoghi risveglia le nostre coscienze e ci fa capire che quando succedono cose del genere succedono per tutti e tutti siamo coinvolti, che accadano qui o dall'altra parte del globo.
Parlare di calcio è inutile in momenti come questi, l'unica cosa che noi possiamo fare è stringerci attorno a quelle persone che hanno perso qualcosa oggi, ma soprattutto a quelle che oggi hanno tragicamente perso la vita, il nostro pensiero va a tutti loro.
Non sappiamo quando riprenderemo a giocare sui campi della nostra città, ma siamo certi che, quando accadrà, domani o tra una settimana, saremo tutti uniti nel pensiero per quelle persone, ricordandole con un minuto di silenzio su ogni campo, con la speranza che cose del genere possano non accadere mai più.
Forza Genova, rialzati.
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