Appuntamento il 2 dicembre: si correranno 43 chilometri, tanti quante le vittime del crollo di ponte Morandi
Sarà Rita Giancristofaro, ferita a seguito del crollo del ponte Morandi, a dare lo sparo alla partenza della Genova City Marathon. La maratona Aics che riempirà le strade di Genova, il prossimo 2 dicembre, sarà infatti un momento sportivo dedicato soprattutto alla solidarietà e all’inclusione sociale: già 700 gli iscritti effettivi, ma si attendono fino a mille partecipanti e la corsa si dipanerà per 43 chilometri, anziché 42, tanti quante sono le vittime del crollo del ponte.
Oltre alla Giancristoforo, altro gradito ospite, in questo caso nei panni di podista, sarà Cristian Sighel, atleta ipovedente che corre per la società sportiva Sportabili Onlus. Sighel, diventato ipovedente nel 1998 a causa di una malattia che gli ha lesionato il nervo ottico all’età di 20 anni, non si è lasciato scoraggiare e nel 2005 ha iniziato una carriera da atleta agonista.
Ma l’appuntamento sportivo aperto a tutti sarà anche occasione di confronto culturale sul tema sportivo. Su questo verteranno i momenti pubblici programmati per il giorno precedente la corsa (il 1° dicembre), al Marathon Village – dove vi sarà posto anche per uno stand Aics – , dalle 11.30 ai Magazzini del Cotone. Prima il dialogo con il consulente sportivo Antonio De Francesco. Poi, nel pomeriggio, spazio alle presentazioni dei libri “Vivi, ama, corri. Avanti tutta!” di Leonardo Cenci, e “La fatica più bella. Perché correre cambia la vita” di Gastone Breccia.
Il programma dettagliato della due giorni di cultura e sport, promossi da Aics, verrà illustrato nella conferenza stampa del 22 novembre prossimo.
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