Altro che matricola! La Cantera FC, al suo primo anno in AICS, sbanca il Trofeo Interzone portandosi a casa il suo primissimo titolo. La gara di apertura delle finali di coppa 2012 finisce 3-2 ai danni di un Erbavoglio che perde la sua seconda finale in pochi mesi, dopo la sconfitta patita nella finale del campionato Zonale 2010/11.

GARA ANCHE SUGLI SPALTI

Grande colore sugli spalti grazie agli ma soprattutto alle Ultras dei Blues, rumorose e grintosissime nel sostenere la banda di Mario Palermo, pubblico numeroso anche per quanto riguarda la Cantera FC, meno organizzati ma altrettanto appassionati.

SPRINT CANTERA

Scontro inedito tra le due formazioni, e si vede a giudicare dalle prime battute della gara. Piccola fase di studio per le due formazioni, ma al primo affondo la Cantera FC passa subito in vantaggio. Sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla tre quarti la palla finisce sui piedi di Carrubba, che a due passi dalla porta sa subito secco Francalanza, impotente nell'occasione. L'Erbavoglio non ci sta, i Blues tentano di rimettere subito le cose a posto, ma le conclusioni che scaturiscono nei minuti seguenti lo svantaggio dai piedi di Piombino, Finelli e Baiamonte non sono precise, mentre la Cantera crea pericoli principalmente da calci piazzati.

CONTROPIEDE MICIDIALE

Al 13' un attacco dell'Erbavoglio non andato a buon fine fa scattare il micidiale contropiede della Cantera che con Ariotti, servito da Vito, raddoppia. Il 2-0 rischia di compromettere definitivamente la gara per l'Erbavoglio, che nei minuti seguenti il gol patisce ancora la pressione avversaria.

IL TORO RIAPRE

Velocissima e precisa la ripartenza dei Blues al 15', che in quattro tocchi porta la palla sui piedi di Baiamonte che, decentrato, scocca un tiro sul quale Soresina può solo toccare la palla prima di vederla entrare in rete. Esplode la fetta di pubblico biancoblu e l'Erbavoglio torna in gara. Conseguenza della rete dell'1-2 è il successivo atteggiamento delle squadre, con l'Erbavoglio che fa possesso, e la Cantera che tenta di sfruttare le sue micidiali ripartenze. Nei 5' che precedono la chiusura della prima frazione è l'Erbavoglio a provarci ancora, con Soresina che fa buona guardia.

PORTIERI PROTAGONISTI

Si passa così alla ripresa, ma chi si aspetta una veemente ripartenza della squadra in svantaggio rimane deluso. La Cantera inizia il secondo tempo portandosi in grande pressione, mentre l'Erbavoglio reagisce portando i pericoli sui calci piazzati. La prima parte della ripresa è la frazione di gara forse meno bella, ma la occasioni nonostante ciò arrivano. Più per la Cantera a dire la verità, con Esposito e Vito, ma grazie all'imprecisione e a un buon Francalanza le cose restano in bilico.

ASTUZIA VINCENTE

Passano i minuti, si arriva al finale, ma il risultato non si sblocca fino al 19'. L'Erbavoglio si conquista una discussa punizione dalla tre quarti, molti giocatori blaugrana si avvicinano all'arbitro per chiedere spiagazioni. Nello stesso momento Baiamonte con astuzia batte a rete a sorpresa, prendendo in contropiede anche un distratto Soresina che non può far altro che accompagnare la palla in rete.

CARRUBBA-GOL NEL FINALE

Il 2-2 accende gli animi, la gara vive 5' intensissimi, la sensazione che possa finire in qualsiasi modo è palpabile. Alla fine la spunterà la Cantera ad 1' dal termine ancora con Carrubba, che con una pregevole azione personale, coadiuvata da uno svarione della retroguardia dei Blues, segna la rete del definitivo 3-2.

FESTA CANTERA

La festa per la Cantera inizia 3' dopo, al triplice fischio della coppia Rogna-Cazzulo, ottimi direttori di gara, lasciando nell'amarezza più totale i ragazzi di Mario Palermo e tutto il pubblico biancoblù accorso, ancora una volta sconfitti in finale. Per la Cantera FC primo titolo, la squadra liberamente ispirata al Barcellona fa in questa stagione meglio di quella vera, un Trofeo in bacheca c'è già, ed il resto del campionato Zonale è ancora da giocare. Chissà che il destino non ci riservi una rivincita tra queste due squadre proprio in un incrocio dei playoff....o magari in un'altra finale, quella di Marassi del 24 giugno.