In molti, dopo aver letto questo commento (...) hanno insistito perchè ve lo mandassi (...). Credo sia stato un anno molto travagliato (...). Ho visto nascere polemiche incomprensibili (...) dimenticandosi che in fondo si trattava solo delle regole di un gioco, e se non le rispetti è giusto che perdi. (...) questo è solo per darvi la testimonianza che ci sono squadre di amici che giocano con il cuore, e che soprattutto riescono, che si vinca o che si perda, anche se tutti vogliamo vincere, a divertirsi. Finisce intorno alle 22.00 il cammino del Montano ai playoff, sotto i colpi dell'esultanta del Salita Challenger, che raccoglie il, seppur meritato, pareggio mentre l'arbitro aveva già il fischietto in bocca, con un tiro che colpisce il palo interno e termina la sua carambola in rete. Tutto questo nonostante gli sforzi del Masina, che per vincere e conquistare il primo posto nel girone, invece di accontentarsi di un pari che l'avrebbe comunque fatta passare, ha lottato con tutte le sue forze e ora dovrà pure pagare un'espulsione nel turno successivo. Tutto questo sotto gli occhi dei nostri, che attaccati alle grate dietro la porta del numero uno dei Salita Ch., soffrivano in attesa di un triplice fischio giunto in ritardo, troppo in ritardo, mentre arrivava anche il presidente, questa volta amuleto impotente, mentre Fabio M. predicava a tutti di stare calmi, che tanto non se ne poteva niente. Eh già, non se ne poteva niente ieri, e infatti non è su quel tiro incocciato sul palo interno, e poi scivolato in rete, che i nostri hanno lasciato la qualificazione, ma nei tanti, tantissimi, troppi errori che hanno caratterizzato la sfida di 7 giorni prima , il derby con la Longobarda. Tutto questo mentre gli avversari, la P.A.M. non si presentava al campo, colta da un raptus di estrema sportività, diciamo. Chi ha perso più di tutti, comunque, sono stati loro, con questa brutta figura. Fatto che da un lato aumentava enormemente i rimpianti, perchè questo voleva dire vittoria 3a0 a tavolino, e differenza reti +2, il chè dava il 90% di possibiltà ai nostri di passare sino alle 22.00 circa, dall'altro impediva ai nostri di sfogare la comprensibile amarezza, rabbia, delusione con una prestazione piena di orgoglio e carattere. C'erano tanti modi per uscire da questa competizione, il destino ha riservato al Montano quello più amaro e beffardo, con i giocatori a passeggiare a testa bassa per il campo, fino a che l'arbitro Vidal sanciva il 3a0 a tavolino, e proponeva una sgambata per divertirsi un pò. E così 8 giocatori del Montano, l'arbitro, Luca, Stefano e Marco della Longobarda, tifosi per una partita che non c'è stata, oltre che onesti e leali avversari in campo e primi artefici di questa eliminazione, Mariapaola e Michela davano vita ad una partita improbabile, ma vissuta con il sorriso sulle labbra, con relativa gara di rigori finale. Si sono divertiti, e anche se sconfitti e amareggiati, sono tornati a casa dopo essersi fatti un pò di risate, e con il sorriso sul viso. Anche questo è calcio. Ogni tanto lo dimentichiamo. |