GIRONE A - Il Bolza tiene botta, eccome, battendo 6-1 lo Uepez, ormai in grave crisi di risultati: i gialloblù non vincono da cinque gare e hanno dissipato tutto il vantaggio accumulato nel girone di andata. Il Bolza invece comanda il raggruppamento, da solo, staccando per la prima volta i Tripepi, andati ad imbattersi in una brutta quanto inattesa sconfitta sul terreno dell’Albapria. Non è questo il solo ko che va in prima pagina: pure il Gymnasia finisce a gambe all’aria al cospetto del Papawaigo. Come già all’andata, il Papa è giustiziere dei biancorossi, adesso quarti. Ride allora lo Shark, cui il calendario offriva il turno favorevole contro il Real Manin penultimo. Esce il pari invece nel Match Clou tra Rivarolo Ligure e Spartak Mola, un 2-2 davvero interessante, anche se per certi versi castrante per tutte e due le contendenti. Bella gara al Torbella, col Rivarolo a comandare da subito e a portarsi in doppio vantaggio – il solito Ientile fa doppietta -, bravo lo Spartak a rientrare con Malatesta e poi a pareggiare, stavolta nella ripresa, con Arcuri. La rete del numero 10 chiuderà il tabellino, definendo la spartizione dei punti. Si mangia le unghie il Rivarolo, il quale poteva accorciare coi primissimi, lo Spartak evita di farsi avvicinare troppo dall’Albapria, mettendo tra sè ed i biancoblù un altro punticino. Alba che ha vinto senza giocare, contro il Sant’Eusebio ritirato. Ha giocato eccome invece l’Atletico Slice, battendo pure la capolista Tripepi in un match infuocato e davvero contornato dal sapore dell’impresa. Atletico sotto 2-0 dopo appena 4’: segnano Giuliani ed Esposito. Crespi, al 7’, fa 2-1 e tiene in piedi i suoi. Al 18’, il 3-1 di Custodi farebbe pensare all’allungo dei Tripepi. Niente da fare, perchè poco prima dell’intervallo tocca a De Angelis siglare il 3-2 che conduce la gara alla battaglia del secondo tempo. Secondo tempo tutto tutto dello Slice, a partire dal 6’, quando Costa fa 3-3, per finire con l’apoteosi del 24’, minuto in cui ancora Costa regala il successo ai suoi. Da segnalare il rosso a Rovatti nelle fila degli ospiti, i quali hanno dovuto affrontare quasi metà ripresa in inferiorità numerica. Resta però la sconfitta, che brucia, perchè significa primato perso. E aggancio degli Shark, bravi a liberarsi di un pur molto combattivo Real Manin. Anche in Via Acciaio c’è bagarre, con tre espulsi e tanti gol. Il primo tempo è degli squali, che chiudono sul 3-1 (Nappi, Scaramuccia, Dosi). Nella ripresa, Real acceso, tanto da arrivare fino al 5-4 del 22’ grazie alle doppiette di Giusto e Figari. Finale caldissimo, con Jimenez e Scaramuccia mandati fuori da Milillo ed il gol di Zanforlin a sancire il successo dei locali. Il Real esce dal campo a testa alta, con una buona prestazione, ma senza punti. Lo Shark invece aggancia i Tripepi e supera il Gymnasia, battuto dal Papawaigo. Terzo successo consecutivo per gli arancionero, questo è sicuramente il più interessante e pesante. In Via Ungaretti è 5-4, con una prestazione super di Scatilazzo, autore di un poker davvero prezioso per i compagni. Prezioso, forse anche di più, pure il 2-2 firmato Mastellone, ad una manciata di secondi dalla fine del primo tempo, quando il Gymnasia stava vincendo per 2-1. Ancora battaglia ad inizio ripresa, prima Scatilazzo e poi Manca animano il 3-3, poi è il numero 10 a mettere la quinta e di fatto a condurre i suoi alla vittoria. Orgoglioso il gol di Guastavino al 23’, inutile purtroppo per il Gymnasia. Il Papa sale ancora, adesso è quinto ed insidia le zone nobili. GIRONE B - Sedicesimo turno nel gruppo B, col Boca che dà una bella regolata agli Stoners, battendoli 5-1 e salendo a quota 41, grazie al tredicesimo successo stagionale. Un gran bello score per i secondi della classe, che proseguono dunque la loro marcia verso la zona Eccellenza, importantissima in chiave playoff. Buon primo tempo però a San Desiderio, da parte degli Stoners, che vanno sotto praticamente subito (3’, gol di Ronzitti), ma sono bravissimi a rientrare grazie al pari di Fantoni (19’). Nella ripresa, super Ronzitti segna un tris, accompagnato dal gol di Capannelli, saldatore del risultato. I bianconeri si vedono pericolosamente avvicinare dal Vecchio Serra, ora distante solo un punto dopo la vittoria a tavolino con il Sestri Potente. Molto vicini agli Stoners pure i New Reds Ponente, usciti coi tre punti dalla sfida contro lo United. Battaglia in via Ungaretti, dove i padroni di casa hanno dovuto estrarre un secondo tempo all’arma bianca per domare la formazione ospite. Inizio comodo per i Reds, in vantaggio al 12’ con Sanfilippo; poi, si spegne la luce e si accende lo United. Tra il 19’ ed il 24’ i rosanero vanno sopra 3-1 (Cresti, Ciaravolo e Favilli), mettendo non poca paura agli avversari. Che però non mollano, restano concentrati e trovano subito il 3-2 in apertura di secondo parziale. De Siena suona la carica, poi Rissitano pesca il 3-3 e ancora De Siena raddrizza completamente le sorti dell’incontro, quando alla fine mancano poco meno di 5’. Risposta di cuore allora per la formazione di Lena, adesso a quota 25 e pronta all’assalto del quarto posto. Punti pesantissimi anche per Freburgo e Stazzi, settima ed ottava della classe in questo momento. Il Freburgo affrontava Lo Sbagliato in un faccia a faccia che suonava molto come uno dei primi spareggi playoff. Lo hanno vinto Bava e compagni, praticamente già nel primo tempo, terminato sul 4-1 per i sampierdarenesi. Niente da fare per lo Sbagliato, cui non serve la doppietta di Trapani: di là segnano tre volte Barbieri, poi Merlo, Cipollina e Garbarino. Il team di Ghirardi ora vede allontanarsi l’ottavo posto, a 5 punti di distanza. Cinque come le reti segnate dagli Stazzi al Marina Club, rimasto a bocca asciutta anche alla voce gol. Una doppietta di Campiti e le reti di Russotto, Rosselli e Rino lanciano i rosanero, alle finali finisse oggi il campionato. Per i blu, quindicesima sconfitta stagionale: campionato decisamente negativo quello della formazione di Fratea. GIRONE C - Occhio magico puntato sul San Michele di Terpi per questo sedicesimo turno, nel gruppo C di Divisione C. Andava in scena Stagliebeach-Gloriosa, Match Clou tra le due seconde della classe, appaiate a quota 34. Non più, dopo la sfida di domenica, perchè lo Staglie stravince e vola a 37, lasciando la Gloriosa con molti rimpianti e con una squadra in più davanti a sè. Primo tempo equilibrato, con gli ospiti avanti al 3’ grazie ad Olivari, ma subito raggiunti e superati da Romano e Risso. Pareggio Gloriosa al 19’, ancora con Olivari. Nel secondo tempo lo Staglie accelera pesante e segna addirittura 6 gol, chiudendo sull’8-2. Decisivi gli ingressi di Pellegro e Parisi, autori di 4 reti – 3 solo Parisi –: i numeri 6 e 7 dello Staglie hanno cambiato la partita, regalando ai compagni un successo pesantissimo. Non resta altro che leccarsi le ferite alla Gloriosa, che deve incassare anche il sorpasso del Top Player, vittorioso in casa contro il River Olo, nell’altro match di sicuro interesse di questo turno. Il Top lo fa suo già nel primo tempo con la doppietta di Mastantuono, nonostante la rete di Marini, che prova a spronare i compagni a resistere. Niente da fare: all’8’, Guastamacchia segna il 3-1, cui farà seguito il punto di Cilia per il 4-1 conclusivo. Il Top adesso è terzo da solo, ad un solo punto dallo Staglie e a +2 dalla Gloriosa. Sempre lontanissima l’Erbavoglio, che in questo weekend tocca quota 46, vincendo 9-2 sul terreno dei Sarveghi. Pokerissimo di Piombino, tris di Gattorno e Albanese, questi i marcatori per la capolista. Doppietta di Gioia in casa Sarveghi. Sarveghi che restano ultimi a braccetto del Fegino, sconfitto di misura dal Borussia. Bel primo tempo al Torbella, coi padroni di casa combattivi e bravi a reagire all’immediato 0-1 firmato Valenza. Prima pareggia Limatola, poi il Borussia torna avanti con Bertoldo, ma è nuovamente raggiunto e superato da Roccatagliata e Limatola. Nel finale di tempo, Valenza e Mele trovano il 3-3 ed il 4-3, di fatto decisivi. Nel secondo tempo, 5-3 con Mele – ancora lui -, il Fegino non molla e fa 5-4 (Roccatagliata), ma subisce il gol di Pedemonte al 17’ e allora diventa davvero inutile la pur orgogliosa rete nel recupero di Roccatagliata (tris personale). Per il Borussia questi sono tre punti d’oro, nella corsa ai playoff. La Dinamo Alfi infatti perde coi Sampi Bulls e va a –4 dai biancocelesti, mentre gli Estudiantes pareggiano 2-2 col Boca Zero e sono adesso solo ad un punto da Vito Vitiello e soci. Davvero sorprendente il risultato di Via Acciaio, dove gli Estudiantes erano avanti 2-0 all’intervallo, grazie alla doppietta di Grosso. Nella ripresa, tra il 4’ e l’8’, arriva un’altra doppietta, quella di Tomasi a cambiare le sorti del confronto. Finale caldo, con due espulsioni: prima Gurgigno, che lascia il Boca in sei, poi Grosso, quando ormai la gara è finita. Morale della favola: gli Estudiantes non la buttano dentro e tornano a casa con un solo punto, che permette ai Sampi Bulls il sorpasso. Sampi come sempre al cardiopalmo: i tori chiudono il primo tempo della sfida con la Dinamo Alfi in vantaggio per 4-1. Nella ripresa, subiscono al punto da trovarsi sotto 5-4. Incredibile il finale di partita coi gol di Rasero e Cocuzza negli ultimissimi minuti a capovolgere l’esito, in favore dei Bulls. Gran partita dunque in Via Ungaretti, ricca di emozioni e gol. Da segnalare il tris di Rasero e le doppiette di Cocuzza e Passalacqua. Per la Dinamo è una brutta botta: ora l’ottava piazza è distante 4 punti. GIRONE D - Sgambetto Estudiantes all’Herta, con super Malfatto mattatore della gara ed un pareggio strappato nel recupero dall’ex capolista, imbattuta a San Desiderio solo grazie ad un gol di Bianconi al 26’. Ospiti due volte in vantaggio, prima con Fimmanò, poi con Pignalosa, ma contro il Long non basta. Malfatto pareggia entrambe le reti e firma addirittura il 3-2 al 22’. Solo un colpo di coda del subentrato Bianconi salva l’Herta dalla sconfitta. Prestazione di grande qualità allora per i biancocelesti, ma due punti mancano alla formazione di Barrasso, che si sarebbe portata a quota 31, staccando l’A-Team Zena. A-Team bloccato anch’esso sul pari dal Diamante, al termine di un incontro davvero combattuto e deciso pure questo nel recupero del secondo tempo, da una rete di Sciancalepore. E’ l’A-Team però qui a rischiare di più, perchè il Diamante va in vantaggio tre volte, ma non riesce mai a dare la zampata decisiva. Il primo tempo si conclude sul 3-2 ospite e nemmeno il 4-2 siglato da Cosentino spegne gli ardori dei gialli. Che con un grande Sciancalepore riagguantano l’incontro. Ottima prestazione pure per Cinanni, autore anch’egli di una doppietta. Per mister Tedesco, Cosentino, Sommella, Medini e Belcastro, ma non basta per ottenere un successo più volte in mano al Diamante e non concretizzato. Diamante che dunque non approfitta della sconfitta dei Peones e si fa invece superare dall’Atletico Grigliata, vittorioso proprio contro i biancoazzurri. Senza appello il responso del Canova, coi Peones da onorare per lo spirito sportivo: presentatisi al campo in sei, Bueti e ragazzi hanno perso 9-1, tenendo però fede alla propria credibilità di squadra. Certo, l’incontro era di quelli da non sbagliare, perchè l’Atletico con questo successo raggiunge proprio i Peones a quota 18, inguaiando non poco gli avversari di turno che dovranno lottare fino in fondo per un piazzamento playoff. Grande vittoria invece per The Italian Job che dopo il Tirpuma fa lo scherzo anche al Maracaibo. Valerio Caldaro è l’uomo in più dei rossoverdi: con una tripletta, il numero 10 regola subito gli avversari. Che a reagire ci provano con Grigis al primo del secondo tempo, ma che devono incassare il 4-1 di Auteri pochi minuti dopo, prima di trovare il punto del 4-2, ancora con Grigis, nel finale. L’Italian adesso si candida come possibile mina vagante e, cosa più importante, mette strada fra sè e la nona posizione. Male, malissimo invece il Bottafogo. Di Somma e ragazzi perdono anche contro il Must & Furious, dopo aver ceduto i tre punti la settimana scorsa al Pelikan. In vantaggio 2-0 dopo 8’ (doppietta di Lazzo), i giallorossoverdi si sciolgono, andando a subire due gol da Percivale prima dell’intervallo, ed altri due da Corrias, nel secondo tempo. 4-2 Must: là sotto sarà una grande battaglia fino alla fine. |