GIRONE E - Tiene Botta la Lokomotiv, che fa fuori i Pirates e continua a conservare il primato. Primato insidiato dal Go Go Team e dal Rivarolo Ligure, con la Dinamo Brasca per il momento più distante, soprattutto alla luce della sconfitta nello scontro diretto proprio contro i rivarolesi. Si giocava al Torbella il Match Clou di questa tredicesima giornata: l’ha spuntata il Rivarolo Ligure, anche grazie alla super tripletta di Martelli e alla rete del solito bomber Ientile. Il Rivarolo è alla quarta vittoria nelle ultime cinque gare, due delle quali davvero importanti, perchè arrivate contro due dirette concorrenti per quanto riguarda la zona Eccellenza. I due recenti faccia a faccia, invece, la Dinamo li ha persi: prima contro la Lokomotiv e mercoledì contro il Rivarolo, scivolando a –5 dalla vetta e trovandosi adesso a dover rincorrere la seconda posizione (-4) in questa caldissima tornata conclusiva di regular season. Fortuna per la Brasca che Real Campetto e Maracazena si bloccano a vicenda, chiudendo 3-3 l’incontro di Serra Riccò. E’ il Maracazena a mangiarsi le mani, perchè fino al terzo di recupero della ripresa i bianchi si trovavano in vantaggio, di fronte ad un Real che ad un certo punto stava perdendo addirittura 3-1. Ospiti avanti 2-0 al 1’ del secondo tempo, con Ogano, mentre al 25’ del primo tempo aveva segnato Porcile. Reagisce Zampardo al 9’, portando l’incontro sul 2-1. Canaccini, al 12’, realizza il terzo gol per il Maracazena, sfortunato a subire immediatamente la replica di Di Molfetta (14’). Ancora il numero 20 del Campetto al 28’, per il 3-3 conclusivo. Grande prova d’orgoglio per il Real, che tiene dietro il Maracazena ma non riesce ad approfittare della sconfitta della Dinamo Brasca. Intanto, Lokomotiv e Go Go accelerano. I verdi regolano i Pirates con i gol di Daveri, Ballauri e Spanu. Il Go Go vince con un super avvio di gara: dopo 6’ è già 3-0 granata contro il Mignanego; il primo tempo si concluderà sul 4-1 con una tripletta di Konnov ed una rete di Cereghini. Ancora Konnov, scatenato, a fine partita chiuderà il personale poker. Inutili i gol di Caviglia e Pittaluga, per il Mignanego. Mignanego sempre ultimo, ma ora da solo. L’IIT infatti vince sul terreno dell’Hammarby e sale a quota 10, avvicinando proprio i biancoverdi. A Villa Gavotti i ragazzi di Vigliotta la spuntano con un gol per tempo: autorete al 7’ e gol di Miszta al 22’ della ripresa. Gli svedesi, presentatisi in sette contati, non sono riusciti a trovare la via della porta difesa da Colombano. Per l’Hammarby è un brutto colpo, i playoff si allontanano (-7) e ora l’obiettivo finali diventa davvero difficile da centrare, in queste ultime cinque giornate di campionato. Possono provarci i Pirates, anche se il distacco dal Maracazena sesto è abbastanza rilevante: 5 punti, da recuperare in 5 partite.
GIRONE F – Era il giorno che poteva dare tante risposte, quello dello scontro diretto tra le duellanti in vetta alla classifica, Triple A ed Hertha Genova. Le risposte sono arrivate e, dopo la straripante vittoria esterna dell'Hertha Genova, potrebbero anche essere decisive per la vittoria finale del girone. L'Hertha stravince con un secco 8-1, portandosi così a +8 in classifica. Triple A sconfitto, ma ancora a +4 su La Primavera, nuova terza della classe, che vince senza giocare la gara contro il Real Simpatia. Scivola il Circolo dei Trenta, sconfitto dai Massacroni, mentre risale in classifica la truppa dei Roots, che supera di misura il Werder Zena. La gara più attesa dell'intero girone si chiude in maniera inaspettata, con una larghissima vittoria da parte della capolista Hertha Genova, che mette quasi al sicuro il primato con sole 5 giornate ancora da disputare. La supersfida Triple A-Hertha si chiude infatti con un clamoroso 1-8, un risultato pesantissimo che lancia la capolista a +8. A Serra Riccò nella prima parte di gara nulla lascia pensare ad una simile débacle da parte dei padroni di casa, che lottano a viso aperto per tutta la prima frazione. Gli ospiti mantengono comunque fin da subito il comando delle operazioni con il doppio vantaggio firmato da Ajdini e Filippone, che precedono di pochi minuti il 3-0 ancora firmato da Ajdini. Il Triple segna un gol importante a fine tempo con Farinini, gol importante in vista della ripresa. Nel secondo tempo invece il Triple crolla, e l'Hertha dilaga, portando in rete lo stesso Ajdini ancora 2 volte, prima della tripletta di Caldaro, che rende larghissima la vittoria. Il Triple mantiene la seconda piazza, ma alle sue spalle si fa spazio La Primavera, vista la caduta del Circolo dei Trenta sul campo dei Massacroni. Vittoria a sorpresa per le dimensioni del punteggio per gli arancioneri di casa: il Circolo regge solo un tempo, chiuso per 2-2 grazie ai due botta e risposta tra Russo e Di Meo e Scopetta e Dellacasa, che animano il finale di frazione dopo quasi 20 minuti a reti bianche. Gara combattuta anche ad inizio ripresa, ma dopo il gol del 3-2 ancora ad opera di Russo i padroni di casa dilagano: gol di Egitto e due reti a testa per Russo e Megna, che chiude il match sul 9-2. Punti ottimi per i Massacroni, che restano in zona playoff, mentre il Circolo scivola in classifica al 5° posto. Vince bene, anche se in maniera non semplice, la formazione dei Roots, che espugna il campo del Werder Zena con un 3-2 di misura. Gli ospiti passano subito in vantaggio, Tosi realizza lo 0-1 dopo soli 2'. Nei minuti successivi diventa fondamentale l'apporto di Gizzarelli, che con due reti spezza la gara. Lo 0-2 arriva al 17' del primo tempo, mentre la terza rete arriva giusto in avvio di ripresa. Sembra la parola fine sull'esito della gara, ma il Werder si dà la scossa al 13' del secondo tempo grazie alla rete della speranza di Luca Benvenuti. I padroni di casa ci provano, ma da qui alla fine troveranno soltanto il 2-3 dell'altro Benvenuti in campo, Massimiliano, che renderà pepatissimo il finale. Nessuno scossone nei secondi che separano le squadre dal triplice fischio, i Roots passano, e volano al quarto posto. Fa passi avanti in classifica anche il Santa Bernarda che colleziona la quarta vittoria consecutiva, questa volta ai danni del Werder Beck's, toccando così quota 19 in classifica e mantenendo il sesto posto. Tutto nel primo tempo nella gara di San Desiderio, tana del Santa Bernarda: colpisce la formazione di casa dopo un solo minuto con Figari, ma il Werder risponde subito con Mereta. Ancora Figari protagonista 10' dopo con il gol del vantaggio, mentre Torrente a 4' dall'intervallo firma il 3-1. Nella ripresa polveri bagnate per entrambe le squadre, il risultato nonostante i tentativi a rete di entrambe le squadre non cambierà più. Quarta vittoria consecutiva per i biancoblù, che staccano proprio il Werder Beck's di 4 punti. Restano a +3 sul settimo posto i ragazzi del Santa Bernarda, in piena zona playoff.
GIRONE G – La tredicesima giornata di campionato verrà ricordata come quella del primo ko stagionale della capolista Boys Town, che interrompe la serie di 12 risultati utili consecutivi (ben 11 vittorie) perdendo tra le mura amiche contro il miglior Santa Caterina della stagione. La squadra biancorossa rimedia al ko di 7 giorni prima con un sontuoso 7-4, riaprendo in un turno difficilissimo la corsa al secondo posto, ora di proprietà del Viale Gambaro. Proprio questi ultimi vincono e convincono sul campo de La Blasonata, così come il GS Priano, che non molla la scia del gruppo di testa. Blinda il quinto posto la Fiz, che vince lo scontro diretto contro gli Zeneixi Zena, mentre in coda risorge l'Antani Zena, che conquista la seconda vittoria stagionale contro la Cantuccese, lasciandole così l'ultima piazza in classifica. Partiamo dal risultato a sorpresa della giornata: la strepitosa vittoria del Santa Caterina contro la capolista Boys Town, che incappa nel primo passaggio a vuoto della stagione. A Serra Riccò sembra la solita partita della capolista, che fin da subito prende il comando dello operazioni, passando in vantaggio dopo un solo minuto grazie a Di Noto. Il Santa Caterina trova il pari al 12' grazie a Dosi, riaprendo così il confronto. Ancora la capolista passa prima dell'intervallo, Gatto firma il 2-1 e le squadre vanno al riposo. La svolta della gara arriva nella ripresa: dopo un botta e risposta subito in avvio di frazione il Santa Caterina scatta, trascinata da Dosi, che con una quaterna siglata nel giro di un quarto d'ora spezza definitivamente la gara. Con 10' ancora da giocare c'è solo il tempo per Casagrande di accorciare le distanze, ripristinate da Barbieri, autore del definitivo 7-4. Grande vittoria del Santa Caterina che riapre il campionato, con 5 gare ancora da disputare. Per Dondero e compagni la corsa al secondo posto è apertissima. Secondo posto che resta per ora nelle mani di un convincente Viale Gambaro, che espugna il campo de La Blasonata con un secco 7-2. Già in discesa dopo il primo tempo il confronto del Cà de Rissi, il Viale prende il comando delle operazioni già dopo 5' grazie a Pedemonte, che sarà grande protagonista nel finale di tempo con altre due reti, dopo il 2-0 di Delfino. La prima frazione si chiude così sul 4-0, un risultato che gli ospiti controllano anche durante la ripresa. Nessuno scossone infatti nella seconda parte di gara, il Viale trova la quinta rete grazie al solito Arveda, mentre per vedere la reazione della squadra di casa bisognerà attendere fino ai minuti finali, quando Volpi e Noceti firmano i gol della bandiera, sempre recuperati dal Viale con Delucchi e soprattutto Pedemonte, che chiude la sua serata di grazie completando uno splendido poker. Non molla il terzetto di testa il GS Priano, che stravince per 5-0 sul terreno dello Zena Boys: tutto facile per i gialloblù nella trasferta della Canova. Match sempre in mano alla squadra ospite, che supera il test con concretezza. Non una brutta prova da parte della squadra di casa, che però ha il demerito di non riuscire mai a sbloccarsi in zona gol per tutta la durata della gara. Dal Virtus Gavotti arriva una vittoria importantissima per la FIZ, che supera in uno degli scontri più importanti di giornata lo Zeneixi Zena per 5-3. Uno scontro importantissimo in chiave playoff, con la FIZ che con questi tre punti vola a +11 sul settimo posto, staccando proprio la sesta in classifica Zeneixi Zena di ben 7 lunghezze. Eppure la squadra ospite comincia nel migliore dei modi la sfida, portandosi presto in doppio vantaggio grazie ad una bella doppietta di Tonissi. La FIZ riesce ad accorciare subito con Vannucci, per poi dare la spallata decisiva agli avversari con un grande secondo tempo. Gli arancioneri infatti nella seconda frazione pareggiano al 4' con Villa, dilagando a metà frazione grazie alla doppietta di Vannucci ed il secondo gol di giornata dello stesso Villa, che porta il punteggio sul 5-2. A poco serve il gol nel finale di Buttaglieri, vince la FIZ. In coda sorride per la seconda volta in questa stagione la truppa dell'Antani Zena, che lascia l'ultima piazza della classifica alla Cantuccese, sconfitta per 4-2. Due gol per tempo per la squadra di Miccichelli: nel primo tempo Gandini e Bottaro aprono le marcature, portando il match sul 2-0 dopo soli 8'. La Cantuccese accorcia al 15' con Canale, chiudendo la prima frazione con il minimo svantaggio. Nella ripresa fondamentale è il secondo gol di giornata di Gandini, che ipoteca i 3 punti. Nel finale c'è solo spazio per il botta e risposta tra Sacco e Bazzurro, che fissano il finale sul 4-2 in favore dell'Antani, che lascia così l'ultimo posto, ed ora guarda un po' più in su in classifica.
GIRONE H - Tredicesimo turno favorevole al Real San Biagio, in barba alle scaramanzie. Gli orange battono 5-0 il Cock and Bull, nello scontro diretto che poteva ridisegnare la classifica nella zona bassa. La classifica, invece, rispecchia i valori visti fin qui e blinda il sesto posto del Real, ora a +4 sull’Avosso e a +7 sul Cock. Cock dunque quasi spacciato, a cinque giornate dalla fine: difficile ipotizzare un rientro dei rossoneri, dopo la sconfitta di mercoledì sera al Negrotto. E’ Luca Bazurro il mattatore di giornata, con un tris che vale un punto a gol per il San Biagio. Nucci e Costigliolo completano il tabellino, lasciando a zero i padroni di casa. Giornata no anche per l’Avosso, battuto 5-2 dalla Polisportiva Cap, con un primo tempo già nettamente a favore dei biancoazzurri – 3-0 il parziale – ed una ripresa tranquilla per mister Castagnola e soci. Una doppietta di Stefanini e le reti di Gardella, Camedda e Ranni bastano al Cap per regolare le resistenze di un Avosso svegliatosi troppo tardi. Bigotti e Casissa non sono sufficienti a colmare la distanza già ben delineata durante l’incontro. La formazione di Gnecco ora deve far quadrato e cercare punti nei prossimi turni, perché il distacco dalla sesta piazza richiede uno sforzo importante. Cinque partite per colmare il gap dal San Biagio: missione possibile? La Polisportiva Cap, dal canto suo, prosegue a velocità di crociera, mantenendo il terzo posto e tenendosi dietro un Recreativo Alle Volte certamente da tenere d’occhio. I rossoverdi sono solo a -2 dal Cap e tenteranno fino alla fine di entrare nel podio. Buona la prestazione del Recreativo mercoledì al Negrotto, con un inizio super: in appena cinque minuti, i padroni di casa si trovano già sul 3-0 con Gabriele Siri, Davide e Tonelli. Al 23’ del primo tempo, un’autorete fa rientrare il Treno Per Yuma, che definitivamente torna in partita al 4’ della ripresa, quando Semino fa 3-2. Il Recreativo deve dunque ritrovare gli equilibri di una partita che sembrava già vinta. Lo fa al 17’ col 4-2 realizzato da Sanfilippo, che spegne il TPY. Gianmaria Siri, a due dalla fine, completerà poi lo score. Yuma quasi fuori dai playoff: 7 punti da recuperare al San Biagio sembrano un distacco difficile da colmare a cinque partite dalla fine. Il Recreativo invece continua ad inseguire il terzo posto. Specialmente dopo la sconfitta del Deportivo Desperados, che perde inesorabilmente dalla capolista Mameli. A San Desiderio i rosanero sono spietati e rifilano un 8-2 sonoro al Depor, ora quinto e a -5 dalla terza piazza. Mameli sempre in vetta, bravo ad ottenere l’undicesimo successo in campionato e a conservare il +4 sul Pegli Team, vittorioso mercoledì a tavolino contro gli All Beck’s. Mameli e Pegli già in Eccellenza? Presto per dirlo, ma questa pare la tendenza del gruppo H.
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