Negli anni abbiamo avuto tantissimi esempi che ci hanno testimoniato quanto ognuna delle nostre formazioni sia un'entità ben precisa e definita.

I nostri “club” hanno strutture tra le più svariate ci possano essere: c'è la squadra di colleghi, quella di amici, quella creata per competere in un campionato invece che fare la solita gara scapoli-ammogliati del mercoledì sera, per poi salire come livello di “serietà”, dove troviamo le squadre più organizzate, quelle che magari si allenano, quelle che hanno una storia pluriennale alle spalle, con titoli vinti, promozioni conseguite o semplicemente una storia da raccontare.

Il comune denominatore di tutte è comunque la passione. É quella che muove i vostri interessi, è quella che vi spinge a confrontarvi oltre che con gli avversari contro freddo, neve, gelo, pioggia ogni settimana. Quella che vi tiene uniti sotto i colori della vostra maglia. Dove può arrivare questa passione? Negli anni abbiamo capito che non ha proprio limiti. E la cosa non può che farci piacere, visto che anche per noi è la stessa cosa.

Decine e decine di pagine Facebook, account Twitter, siti veri e propri costellano l'universo delle nostre squadre. Tantissime volte ci scappa un sorriso quando leggiamo delle vostre “gesta” dentro e fuori dal campo, tante volte ci sorprendiamo. Che la passione non ha limiti lo avevamo capito, che possa arrivare davvero “ovunque” no. Ma non si finisce mai di imparare, ed in questo voi tutti, ognuno con i suoi modi, hanno molto da farci vedere.

Vi portiamo un esempio, un esempio “estremo”, di quanto un gruppo di amici si possa identificare con una squadra, che poi non è altro che simbolo di un'amicizia. L'esempio è quello che porta il mister e anima dell'Erbavoglio, Mario Palermo (che ringraziamo per la foto), che si è voluto identificare con il suo gruppo fin sulla propria pelle.

Siamo sicuri che di esempi di una così forte accesa passione (in qualsiasi forma) ce ne siano a decine.

É bello stare con voi.