Eccoci qui alle prese con circa cinquanta gare (!) da recuperare in un colpo solo. Da vent’anni non nevicava così a Genova e prima o poi doveva capitare. Povera Aics “dove le gare non saltano (quasi) mai”, neanche sommando tutti i recuperi che si sono resi necessari negli ultimi vent’anni si mette insieme una cifra simile!
Buon viso a... siamo già al lavoro per definire date e campi, certo che...
Certo che qualche gara in meno si sarebbe potuta “perdere”, e non è finita. Giovedi è nevicato, tanto certamente, poi però sono state tutte giornate di sole anche se una concomitanza di fatti ha “remato contro”.
Tanto per cominciare una temperatura nettamente sotto la media stagionale ha gelosamente conservato la neve e, dove possibile, l’ha trasformata in ghiaccio.
Poi un bel contributo ce l’ha messo la Federazione, dando una generosa liberatoria ai campi per l’intero week end. Tanto in Figc per i recuperi, salvo qualche eccezione, non se ne devono mica preoccupare loro, sono le squadre “di casa” che ci devono mettere il campo. E così in molti casi, dove forse sarebbe bastato un piccolo sforzo, non se n’è fatto nulla, come al Torbella o a Begatonove che si presentavano già così la domenica mattina del 6 Marzo, mentre, al contrario, encomiabile lo sforzo fatto da alcuni campi che hanno permesso la disputa di un discreto numero di gare, parliamo di Acciaio, Branega, S.Michele Prà e addirittura Ceranesi.
Altrove la situazione era, e purtroppo è, ben più difficile, basta vedere le condizioni in cui si presentava domenica mattina il campo di SantEusebio o il Canova; non facile nemmeno la situazione del Via Terpi. A questi si aggiungo San Desiderio e Cà de Rissi.
Purtroppo la preoccupazione è per quello che deve ancora venire, altre gare rischiano di saltare a numerosi giorni (di sole) dalla nevicata per la terza componente che ci rema contro: “non siamo attrezzati per queste evenienze”. E dietro questa pur vera giustificazione ecco che in alcuni campi rischiamo di dover aspettare il disgelo di Primavera.