Il campionato AICS non si fermerà.
Nel rispetto per una persona che in questi anni di pontificato ha tentato di trasmettere al mondo la gioia di vivere e di amare.
Lui e’ in fin di vita e lo sport non si deve fermare, anzi…
Deve dare un segnale di forte maturità, deve dimostrare di essere, soprattutto ai nostri livelli, gioia, divertimento, voglia di stare insieme.
Gli ambienti vicini alla chiesa cattolica ci chiedono di giocare, di rispettare gli uomini quando sono in vita, e non di piangerli alla loro morte.
Proviamo a trasformare questo week-end di dolore, nella nascita di una nuova era, di rispetto per l’avversario, di rispetto verso l’arbitro, di vera sportività.
Daremo disposizione ai nostri arbitri perché insieme a tutti voi, prima dell’inizio di ogni gara, venga dedicato un minuto al pensiero per questa grande persona.
Questo è il messaggio sincero che nel nostro piccolo vorremmo trasmettere, sperando che venga capito.