Non c'è due senza tre. Ma non sempre la regola vale. I ragazzi dell'Hertha Genova sono la dimostrazione di tutto questo, perchè dopo 9 anni e due finali perse, per loro è arrivato finalmente il momento del trionfo, con la vittoria del Trofeo Interzone dopo una combattutissima finale contro un grande Velier. PRIMA VOLTA Primo titolo in bacheca per la squadra di Ghiselli, finalmente sorridente a San Desiderio, guarda caso stesso teatro dei due sfortunati precedenti. L'Hertha Genova è la prima squadra a raggiungere San Desiderio. Compatta, la formazione dell'Hertha, fin dall'arrivo all'impianto. Per il Velier è una prima volta, tanta emozione per loro, che il patron Castellano non lascia trapelare. LA PARTITA Tanto pubblico sugli spalti, le squadre scendono in campo, e fin dal fischio di inizio della coppia Gabriele-Rizzo il ritmo è subito altissimo. SPRINT VELIER Mette subito in campo il suo enorme tasso tecnico il Velier, che mostra grande dinamismo nelle battute iniziali della gara. Il primo sussulto lo porta Canales dopo 3', trovando la pronta risposta di Sammito. L'Hertha cerca immediate contromisure, lasciando la fase offensiva sulle spalle di Romani e Caldaro, che si limitano a qualche fiammata. Nei primi minuti si rinnova il duello Canales-Sammito. Al 6' il numero 9 Velier sfrutta un lancio lungo del portiere per battere debolmente a rete di testa, ma un minuto dopo l'occasione è ghiottissima: Canales si ritrova dopo una ribattuta la palla tra i piedi, ma il tap-in pecca di troppa sicurezza, e la palla esce a lato. MATCH DURO Le squadre non si fanno complimenti durante i primi minuti, tanti interventi vigorosi, ma il risultato è un primo tempo comunque piacevole, con un grande ritmo. Al 9' si fa vedere l'Hertha con un rapido contropiede di Caldaro, ma la battuta a rete è fuori di un soffio. All 10' ci prova Romani con una botta da fuori, alta di poco. Il Velier reagisce con Rosero, che al 11' ci prova non trovando la giusta potenza di tiro. Dopo le sfuriate del Velier, l'Hertha prende contromisure, ed inizia a uscire con più frequenza dal proprio centrocampo. La difesa regge bene, e le ripartenze si fanno più audaci. Al minuto 12 l'occasione è ancora per Canales, che prova la botta al volo. Il tiro è centrale, para facile Sammito. AJDINI-GOL Come un fulmine arriva il vantaggio dell'Hertha, in una fase di gara che pareva di stallo. Al minuto 13 Ajdini scatta sulla fascia destra, ed in piena corsa scocca un potentissimo destro, che si insacca nel sette alla destra di un incolpevole Lemus. E' un eurogol, che porta la squadra di Ghiselli sull'1-0. Sulle ali dell'entusiasmo l'Hertha ci riprova un minuto dopo con Zelatore, che da distanza siderale sfiora il montante. REAZIONE-AZIONE Il Velier non pare vacillare dopo il gol subito, ed alza il baricentro. Al minuto 17 l'occasione è ghiotta, e parte ancora dai piedi di uno scatenato Canales, che con un precisissimo tiro dal limite colpisce il palo alla sinistra di un Sammito ormai battuto. La pressione del Velier sale, ma pone i neroverdi anche a rischio di ripartenze, che grazie alla velocità degli avanti dell'Hertha possono essere letali. Il raddoppio arriva al 18', e lo segna Caldaro. Ancora una percussione sulla fascia destra, il diagonale è una sintesi di potenza e precisione, ed è imprendibile per Lemus, che si arrende per la seconda volta. 2-0 Hertha. PRESSIONE VELIER La squadra di Castellano non molla nonostante il passivo, e preme ad organico pieno nei minuti che precedono l'intervallo. La pressione produce tantissimo possesso palla, ma poche occasioni. Da un'invenzione di Cachiguango arriva il gol al 23': inserimento del numero 77 sulla sinistra, assist centrale per Canales che questa volta non sbaglia da distanza ravvicinata. Il gol esalta la manovra Velier, a caccia del pari nei minuti successivi. Da segnalare la botta di Cachiguango al 25' che chiama Sammito alla deviazione miracolosa in corner, ad un soffio dall'intervallo. LA RIPRESA Nella ripresa non cambia il motivo del match. Hertha accorto che prova ad approfittare degli spazi che un Velier sotto nel punteggio lascia inevitabilmente. Il primo sussulto lo regala la squadra biancocrociata con una punizione di Spataru, fuori di poco. PARI E PATTA Il Velier ci crede fin dalle battute iniziali, e dopo 2' perviene al pari con un gran sinistro rasoterra di Rosero, che fa esplodere tutta la componente neroverde sugli spalti. Il match è raddrizzato, e con tanto tempo davanti il match è ora aperto ad ogni risultato. Il gol impaurisce i ragazzi dell'Hertha, che nei minuti successivi concedono ancora un'occasione a Canales, che al 5' sfiora il vantaggio. Ancora Velier al 7': palla scodellata in area, Cachiguango riesce nella deviazione, ma il tiro è fuori di poco. TANTO VELIER Il secondo tempo avanza così, con il Velier che sfrutta in maggior dinamismo, e la maggior tenuta atletica dei suoi, che l'Hertha riesce a contenere grazie alla grande organizzazione. Al 9' ancora una botta centrale di Cachiguango, senza esito, mentre al 13' ci prova Rosero con un tentativo dalla trequarti sinistra, fuori di poco. Il Velier produce tanto, ma è troppo lezioso nei pressi dell'area di rigore, un atteggiamento che costerà caro alla squadra neroverde. CALDARO-BIS Spende tanto il Velier, il caldo picchia su tutti i protagonisti del match, che perdono lucidità con il passare dei minuti. Inizia la girandola dei cambi per donare freschezza alle squadre, che nonostante i tentativi non riescono a sbloccare il match. Come spesso succede la svolta della gara arriva quando meno si aspetta. L'Hertha guadagna una punizione al 18' da buona distanza. Caldaro si incarica della battuta e scocca una rasoiata tesa su cui Lemus non può arrivare. La palla si insacca nell'angolino destro, la curva dell'Hertha esplode. FINALE CONVULSO Minuti di suspence, gli ultimi. Il Velier ci prova, peccando sempre di leziosità in area di rigore, non concretizzando a rete la gran mole di gioco. L'Hertha contiene non senza difficoltà. Ci provano prima Gavilandez, con un gran tiro che sfiora il palo, poi Canales, con una punizione a sorpresa. TRIONFO HERTHA Tanta pressione nel finale, ma nessuna rete. Il triplice fischio arriva dopo 2' di recupero, e libera tutta la gioia possibile per chi da 9 anni cerca di conquistare un successo. L'Hertha vince per 3-2 e spezza l'incantesimo, il Trofeo Interzone è suo. Quinta vincitrice in altrettante edizioni per la competizione più giovane di casa Aics. La gioia per Ghiselli e compagni è gioia vera. Il Velier chiude al secondo posto un grande torneo, che la ripropone come una delle grandi protagoniste di questa stagione come dice il patron Castellano: “Questo è il Velier, abbiamo giocato come sappiamo fare noi. Non abbiamo concretizzato, ma non abbiamo nulla da rimproverarci”, e aggiunge “Non eravamo emozionati, ma in fondo questa sconfitta ci può stare, era la prima finale. Loro erano alla terza. Sono certo che noi ci rifaremo, questo è il Velier, siamo una grande squadra” Felicissimo mister Ghiselli in compagnia del match-winner Caldaro: “Finalmente abbiamo portato a casa un trofeo, sono felicissimo per i ragazzi, che lavorano da anni per alzare una coppa. Era diventata un po' come una maledizione, ora speriamo che questa vittoria possa darci slancio per altri successi”. Anche bomber Caldaro lancia la sfida: “Questa è la vittoria di un gruppo meravoglioso, godiamocela, ma poi sotto con i playoff”. La prima finale finisce così, tra due squadre che faranno ancora parlare di loro, a partire dalla seconda fase di un campionato che le vedrà certamente protagoniste e, perchè no, magari ancora una di fronte all'altra. |