Alla vigilia del terzo turno di gare vi era solo una squadra praticamente certa del passaggio del turno. La semifinale era li ad un passo, dopo due convincenti vittorie nelle prime due giornate la terza gara contro l'ultima in classifica pareva solo una formalità. E invece... il calcio è fatto così. Querceto Firenze incappa nella voglia di riscatto del Ozzano Parma. Dopo solo 6 minuti c'è il gol partita di Schiavetta e i successivi assalti dei toscani sono sterili, c'è anche il tempo per un rigore richiesto ma non concesso e l'inaspettata sconfitta si confeziona. A seguire scendono in campo l'Asla Genova e Arconate Milano. Per i genovesi solo una goleada potrebbe promuoverli, la speranza è quindi flebile. A ravvivarla ci pensa Ferrando che al termine della gara anche con la sua tripletta trascina i suoi in semifinale.
La gara più calda nelle attese della vigilia era Cristal Roma – Afro Napoli. Il designatore non si fa scrupoli e manda a dirigerla una donna, pochi minuti e tutti capiscono che non ci si può “scherzare”, la gara fila perfetta, con un gioco a viso aperto da entrambe le squadre. Afro Napoli pare avere una marcia in più e passa: 2-0 alla fine del primo tempo ma subito ad inizio ripresa Brannetti riapre i giochi che si chiudono 6 minuti, dopo con il rigore realizzato da Soares Delgado I napoletani passano così come migliori secondi. Prima del girone infatti è Corsano Lecce, con una migliore differenza reti. Non trovano particolari ostacoli infatti nello scontro con il fanalino Genova Red Devils, anche se solo a ripresa inoltrata i leccesi riescono a prendere il largo contro i rimaneggiati genovesi.
Completano il lotto delle semifinaliste i vicentini del San Floriano. Con un orecchio attaccato alla radiolina attendono di sapere cosa faranno i Romani del Cristal e nel frattempo devono vincere. Al 14' ci pensa Nicola Ceolon a portarli avanti. Anche i piemontesi della Martinese hanno una piccola speranza e provano a giocarsela ma raramente riescono a rendersi pericolosi. La gara si trascina così ai minuti finali con i rossoneri vicentini che non sfruttano bene le varie occasioni di contropiede. E puntualmente arriva la punizione, la massima punizione. A 5 dal termine, da una mischia in area la palla schizza nella rete veneta ma l'arbitro fischia, si pensa ad un gol annullato e invece è rigore, gli alessandrini protestano ma alla fine lo realizzano e l'1-1 si concretizza lo stesso. Il San Floriano non ci sta, è stanco ma si catapulta in avanti e pochi minuti dopo da una insistita azione sulla fascia destra la palla arriva in mezzo all'area, la difesa piemontese pare ben schierata ma rimane immobile dando modo a Manuel Gallio di mettere in rete in semirovesciata. Roma nel frattempo ha perso secco da Napoli. Vicenza va in semifinale dove incontrerà l'Asla Genova.