L'Asla Genova ormai era campione, quasi campione. Bastava mettere dentro il quinto rigore di spareggio e sarebbe partita una festa incredibile e assolutamente insperata alla vigilia. Bastava... Ma di la, in porta, c'è Gueye, un ragazzone grande e grosso che arriva dal Senegal e a Napoli ha trovato tanti amici, quasi una famiglia. Parato! Si procede ad oltranza. Afro Napoli alla vigilia delle Finali Nazionali è fra le principali favorite e il suo approdo in finale è visto quasi come un “atto dovuto”. Decisamente meno scontato il percorso di Asla Genova. La rinuncia di una squadra siciliana apre le porte al loro ripescaggio. Devono mettere insieme una squadra “credibile” in pochi giorni e alla fine si presentano con una rosa ristretta. Pronti via e subito prendono una scoppola dal Querceto Firenze, un'altra fra le favorite. Sembra già finita li ma... Come abbiamo descritto nel precedente articolo, le strade che portano alla finale sono infinite! Come si sa le partite di finale hanno una storia tutta a se. Molti si aspettano una vittoria facile di Afro Napoli, ma i genovesi sono tutt'altro che una squadretta. In effetti la partita “la fanno” i napoletani ma le ripartenze dei granata di Genova fanno correre molti brividi alla non impeccabile difesa partenopea. In definitiva la partita è equilibrata ed infatti il primo tempo si chiude 0-0. In avvio di ripresa ecco il colpo a sorpresa, Fedri scende sulla destra, salta netto il suo avversario e la mette in mezzo, Barraco è li, puntuale e preciso: Genova 1 Napoli 0. Afro Napoli riparte a testa bassa ma non molto lucida. Entrambe le squadre danno evidenti segni di stanchezza. Comunque arriva il pareggio, la difesa granata è un po' annebbiata, Rocha si infila dentro e la piazza sul secondo palo. Uno a uno. Arrivano un po' di cambi ma la rosa ristretta dei genovesi pesa, ormai sono sulle gambe. Si vede che tirano, giustamente, ad arrivare ai rigori. La gara si conclude e rigori sono. Il clima in campo è di festa, l'altoparlante spara musica disco e i giocatori insieme ballano in campo. La squadra arbitrale capitanata da Alessandro Buzzi è stata perfetta. Arriva l'ora di battere i rigori, cala il silenzio, c'è la giusta tensione. La prima serie di 5 rigori, come visto, si stava per concludere con il trionfo genovese ma si va ad oltranza. Nessuno sbaglia più fino al decimo rigore, Napoli segna, Genova la mette fuori. Parte la festa partenopea. Le finali nazionali Aics 2014 di calcio a 11 si concludono con la premiazione sul prato dello stadio di Martinsicuro (Teramo). Pensiamo di poter dire che sono state proprio delle belle finali. |