In questi giorni radio, tv, siti e giornali si prodigano in bilanci, tabelle, sondaggi, amarcord e passerelle sull’anno che sta finendo. Ci uniamo al carrozzone, se non altro per far due conti.
Il 2006 è stato incredibile per il calcio italiano, in ogni senso. Tutti ricordano calciopoli prima e il Mondiale poi (solo per portare due esempi lampanti di dodici mesi da brividi, specialmente fuori dal campo), eventi la cui eco giunge inevitabilmente giù giù fino a noi, che in quanto a gerarchia pallonara stanziamo nelle retrovie. Eppure i più attenti, coinvolti, accorati – e a volte “malati”… -, sono proprio coloro che praticano il calcio alla base, quelli che vanno in campo e sognano, quelli che la squadretta e il gruppo valgono la quarta stella azzurra.
Ne abbiamo dimostrazione continua solo sedendoci in ufficio al mattino, leggendo e rispondendo alle mail e alle richieste dei nostri tesserati. Ci tengono tutti, mascherando o non mascherando nemmeno. Chi segue le sorti della “sua” formazione, ce l’ha nel cuore, nonostante il calcio Aics proceda a livelli, esattamente come quello vero.
Ci sono compagini che sembrano società, organizzate al millimetro, altre che si divertono e basta, altre ancora con indosso calzettoni, pantaloncini e maglietta. Ma il minimo comune denominatore è identico, il resto lo fanno le persone, il tempo e gli interessi.
In questo 2006 che se n’è praticamente andato via in un soffio, abbiamo incrementato il numero di partecipanti ad un livello mai visto. Un anno fa pensavamo di non poter andare oltre (171 squadre “invernali”, escluso il Torneo Primavera, con cui siamo saliti a 235), oggi contiamo 190 compagini più quelle del calcio a 5 che partirà in primavera, più le iscritte al Torneo Primavera.
Ipotizzare numeri ora è impossibile, anche perché siamo stati spesso smentiti, ma l’approdo a quota 200, considerando solo la Coppa dei Quartieri, è certo. Occorre spendere due parole pure per l’indotto che abbiamo costruito negli ultimi mesi.
Iniziative ne sono nate parecchie, dal Web Tg, al Fantoto, alle migliorie su questo sito – piccole ma costanti -, al Media Center di recente pubblicazione. Senza dimenticare lo speciale sulle finali 2006, un libretto veramente importante, per il quale ringraziamo in larga misura la fantasia e la professionalità di Simone Arveda.
Nelle note negative, registriamo qualche problemino di troppo coi campi di gioco, in verità solo su alcuni. Bene anche la sezione arbitri che continua a girare a mille, nonostante defezioni e polemiche impossibili da non mettere in conto. Si tratta pur sempre del gioco del calcio…
Del doman non v’è certezza, lo dice la storia della letteratura italiana, lo dice più che altro il cervello. Perciò, non ci dilunghiamo oltre e sul futuro prossimo promettiamo solo impegno e idee.
Il resto sono tanti auguri, che porgiamo a tutti coloro che ci hanno seguito con entusiasmo e passione nel corso di questo e degli ultimi 24 anni. Buon 2007 dal Settore calcio Aics!