Anche i campi a sette fanno la loro bella parte. Anche in questo caso il lavoro di preparazione è stato enorme… anzi di più, in considerazione del notevole incremento di squadre e quindi di campi necessari. Nel precampionato crea problemi la Rivarolese con il Torbella, ma dopo aver rasentato la rottura, tutto si sta ricomponendo. Altro campo talmente problematico da non essere mai riuscito ad entrare nel ”giro” Aics è il nuovo sintetico di Albaro. Già l’anno scorso fra colossali ritardi nei lavori e orari prima assegnati e poi…. dimenticati, si era finito per non vederlo mai. Quest’anno le “dimenticanze” proseguivano, e alla fine lo abbiamo messo definitivamente da parte. Rimanendo in zona, non si usa più il Quarto Alto. Lo usavamo ridotto a sette ma il nuovo manto in sintetico impedisce, per ora, la sovratracciatura. Per il resto le gare di Coppa si sono svolte senza intoppi, ma appena iniziati i campionati ecco i problemi. Fra tutti il Coronata, bello, nuovo, spogliatoi sontuosi, posteggio nuovamente accessibile… ma lavori in ritardo e impianto di illuminazione da finire (e speriamo che nel frattempo abbiano messo le panchine), morale: gare che si continuano a spostare. Altro nuovo campo dalla gestione apparentemente poco avvezza ai campionati è il Don Bosco. Era stata garantita una rete divisoria fra i due campi ma…. Poi le panchine sembrano un optional (dicono che sono pericolose!!), e infine, oops, hanno sbagliato. Il nostro orario delle 20.00 del Martedì è andato in cavalleria, pare proprio per tutto l’anno. Infine anche San Desiderio ha fatto la sua parte. Giusto alla vigilia della compilazione dei calendari (ed è già una fortuna) salta fuori che i nostri tre orari della domenica sera sono stati calendarizzati anche da un altro ente. Ci rimettiamo al lavoro e riusciamo a trovare la soluzione utilizzando un solo orario, amen.