Il Marsiglia di Fabio Ricci torna dalle finali nazionali di Roma con un grandissimo secondo posto, perdendo la gara conclusiva soltanto ai supplementari. Si tratta di un risultato davvero prestigioso per la Liguria, che mai ha vinto il titolo nazionale a 7 giocatori e che in una sola occasione era andata vicinissima al tricolore – medaglia d’argento conquistata dal Tre Ponti nella stagione 2002-2003 -, collezionando sempre piazzamenti inferiori. Certo, la delusione per aver ceduto soltanto negli ultimi minuti della finalissima c’è ed è innegabile, ma il Settore Calcio Aics genovese si complimenta ugualmente coi gialloverdi vicecampioni d’Italia per la grande prestazione.
 
IL CAMMINO
Le finali nazionali sono disposte inizialmente in due gironi da quattro squadre, con le prime due qualificate per le semifinali. Il Marsiglia vince brillantemente il proprio raggruppamento, affrontando nel turno successivo la formazione di Pistoia. Qui iniziano le gare da batticuore: i tempi regolamentari della semifinale si chiudono infatti sull’1-1 – gialloverdi in vantaggio con Lucagrossi, raggiunti poi a 4’ dalla fine dai toscani - e il team di Ricci deve combattere fino ai calci di rigore. La lotteria è da infarto: proprio Ricci sbaglia l’unico penalty della prima serie, ma il capitano è graziato dalla parata del suo portiere che riporta in gioco il Marsiglia. Alla fine saranno proprio i liguri a trionfare, guadagnandosi la finale. L’ultimo atto vede Genova contro Trapani, compagine quest’ultima composta interamente da calciatori entro i 24 anni. Non si vedono gol nei due tempi, si va dunque ai supplementari dove Trapani segna verso la fine del primo parziale. Sarà la rete decisiva.
 
FABIO RICCI: «GRANDE RISULTATO, MA CHE DELUSIONE».
Soddisfatto per il risultato il deus ex machina marsigliese Fabio Ricci, anche se vedere la coppa lì e non poterla alzare non può non fargli male. «Siamo contenti – attacca Ricci – perché un secondo posto ai nazionali non era facile da ottenere, però andarci così vicino e non poter gioire per la vittoria crea grande delusione. Come avevo detto prima di partire, l’obiettivo era giocarci il titolo e lo abbiamo fatto. Sapevo di avere a disposizione una squadra competitiva e credo che tutti noi del Marsiglia lo abbiamo dimostrato una volta di più». Unico rimpianto, gli infortuni. «Durante la fase eliminatoria abbiamo perso Magnetto, che si è aggiunto alle assenze di Bernardi e Piombo. Si tratta di defezioni pesantissime, che hanno condizionato il rendimento generale, fermo restando il ringraziamento che rivolgo a tutti i nostri giocatori, autori di un torneo stupendo». La semifinale contro Pistoia resterà negli annali del Marsiglia, ecco perché: «E’ stata una partita fantastica, da vecchio Marsiglia; eravamo tutti uniti e abbiamo vinto meritatamente ai rigori. Anche la finale la ricorderemo con gioia, non fosse per il risultato…». Tra i tanti rimpianti, uno è forse il peggiore: «Beh, intanto la prossima stagione non potremo riprovarci perché il Trofeo Campioni ci è sfuggito. E poi gli anni passano e si fanno sentire». Chissà che non sia stata davvero l’ultima grande occasione per il Marsiglia.