Fra l’entusiasmo per l’inizio della nuova stagione, nel bel mezzo dei lavori per il trasloco della nuova sede, nella girandola di positività di questo periodo, arriva la notizia che spiazza completamente l’ambiente Aics. Amedeo Dragotto, tra i responsabili e fondatori della Misorica, squadra che l’anno scorso ha militato nella nostra Divisione C, è tragicamente scomparso quest’estate.
26 anni, incidente mortale in moto il 9 agosto scorso, alle 5 del mattino in Lungomare Canepa. Roba da rimanere zitti e pensare. Parole adeguate infatti non ce ne sono: è impossibile per noi e a maggior ragione per i suoi più stretti amici dirne qualcuna. Rintracciati telefonicamente, Marco Ferrando e Fabio Grasso - che hanno condiviso l’infanzia con Dragotto - non sono riusciti ad andare oltre poche frasi. «Stiamo malissimo, non possiamo dire nulla». «Il dolore è grande, insopportabile. Ma non è paragonabile a quello della famiglia di Amedeo». Già, i familiari, cui il Settore Calcio Aics tutto si unisce nel cordoglio. Queste poche righe che abbiamo voluto dedicare ad Amedeo Dragotto significano solidarietà e vicinanza ai suoi cari, a coloro con cui il barman di Sampierdarena con la passione della musica - Dragotto suonava la batteria nella formazione metal dei Tenebrae - aveva condiviso la sua vita. Recentemente, Dragotto si era trasferito nel quartiere di San Teodoro con la fidanzata Francesca, altra vittima di questa triste vicenda alla quale vanno le nostre più sentite condoglianze. I compagni di squadra, nel corso delle due brevi telefonate, hanno manifestato il desiderio di organizzare un quadrangolare o un piccolo torneo in memoria dell’amico scomparso. Fin d’ora, il Settore Calcio Aics genovese si rende pienamente disponibile per eventuali collaborazioni organizzative. |