L’abbiamo già affrontata, ma vale la pena tornarci. La questione campi, in questo periodo, tiene banco con un’autorità spontanea e invadente, un’autorità che può serenamente essere definita sgradevole. In parole povere: la tragicomica campi ci tedia e dobbiamo renderla il meno possibile opprimente. Per noi e – soprattutto – per le nostre squadre. I tesserati coinvolti nella fastidiosa girandola degli orari saltati ricevono in questi giorni diverse telefonate dal Settore Calcio Aics, con le quali tentiamo di riempire i buchi venutisi a creare. La telefonata è naturalmente solo la punta dell’iceberg, dietro c’è tutto un percorso che è utile raccontare. I nodi principali della questione li abbiamo snocciolati la settimana scorsa, andando a srotolare la matassa delle magagne. Riproponiamo brevemente i punti cardine dei problemi.
VILLA GAVOTTI - Impianto nuovo. Bello, bellissimo, forse tra i migliori in assoluto a Genova. La burocrazia comunale, però, lo blocca e a questo punto diventa davvero difficile - come sempre accade in questi frangenti - pronosticare la tempistica di utilizzo. Restano dunque 4 orari domenicali e 9 infrasettimanali da piazzare.
TORBELLA - Lavori in corso per trasformare il fondo grigio del campo di Rivarolo in un tappeto d’erba sintetica. Lavori in ritardo e "bugne" tra società e federazione per l\'omologazione. Qui perdiamo 4 orari domenicali.
CA\' DE\' RISSI - Cattiva comunicazione: il Cà de\' Rissi ci strappa un orario infrasettimanale (giovedì), assegnandolo - un pò a sorpresa - ad altri. Comportamento cui abbiamo già avuto modo di rispondere, ma occorre comunque guardarsi intorno per tappare il buco.
CHIAVARI, MARIANI - Qui riceviamo notizia di uno stop a novembre per due settimane causa lavori di rifinitura, lavori peraltro piuttosto insoliti. Solitamente, questo tipo di opere vengono completate in estate... Rimaniamo un po\' stupiti, ma si tratta comunque di un problemino, perchè la soluzione in questo caso arriverà senza gravi intoppi.
CANOVA - Pure per il campo della Valbisagno non ci fasciamo troppo la testa: è volato via qualche orario, assegnati a dei privati, con il solito metodo delle cose dette all\'ultimo... Ci aggiustiamo...
COGOLETO - Qui prendiamo atto di una mancanza grave. La nostra prelazione - valida alla luce degli orari prenotati l'anno scorso - cade misteriosamente a favore di altri, senza alcun preavviso. Cogoleto dunque diventa indisponibile da un giorno all'altro, con qualche rimpianto da parte nostra. Un appoggio a ponente sarebbe stato assai comodo. Comportamento sicuramente da zero in pagella.
Questa era la situazione di partenza. Tra viaggi pionieristici (San Cipriano su tutti), appuntamenti in orari che autorizzano a pensare al losco (su un campo alle 23.30 nelle sere d’inverno non c’è proprio la movida...), trasferte ai limiti della provincia genovese (siamo volati a Chiavari di gran carriera) e trattative alla strabuona (addirittura un buon bicchiere di bianco ha sancito alcune “alleanze”) siamo riusciti a completare i calendari di Divisione A, B e C. Che non sia stato facile è inutile sottolinearlo, andiamo invece a raccontare alcuni aneddoti interessanti.
SAN CIPRIANO – Ci spingiamo fino al paesino della valpolcevera per tastare con mano la voce che voleva in erba il vecchio campo locale. E, naturalmente, per raggranellare qualche orario, oro di questi tempi. Tutto vero, l’erba c’è e pure gli orari non mancano. Gli indigeni però sono diffidenti, preferirebbero affittare ai ragazzi del luogo, temono i foresti. Occorre presentarsi e ripresentarsi per guadagnare la loro fiducia, suggellando la definitiva fratellanza con una bevuta vecchio stile. Bianchetto autoprodotto dai ragazzi del’99 di San Cipriano e pacche sulle spalle. Qui, si va.
CHIAVARI, DEI FRATI – Ansia a Chiavari, dove salta per tre settimane il Mariani. Quest’anno annoveriamo tra le nostre squadre diverse rappresentanti del levante, alcune proprio di Chiavari, altre di Recco. L’imperativo è non costringerle al coast to coast. Così, una volta stabilto che al Mariani per quasi un mese non ci si potrà giocare – incredibili i lavori di manutenzione a stagione in corso! -, ci attiviamo per trovare un’altra soluzione in zona. Segnalazioni ci informano del campo cosiddetto Dei Frati, sulla linea che separa Chiavari da Lavagna. Qui bisogna discutere un poco per riportare il più possibile l’altissimo prezzo d’affitto sui nostri standard. Non ci riusciamo completamente – la botta è sempre altina -, ma per tre settimane non si muore. Problema chiaverese risolto.
BOSCHETTO – Vecchia conoscenza il campetto di Corso Perrone, seminascosto all’ombra del campanile. Ma sono 15 anni, mese più mese meno, che l’Aics non ci manda più nemmeno gli arbitri per la partitella annuale. Bisogna riallacciare i rapporti. La cosa non è complicatissima, anche se occorre tirare un po’ sul prezzo. Corda dalla mia, corda dalla tua, alla fine strappiamo una quota accettabile e si guadagnano altri orari.
SAN GIOVANNI – Sull’impianto sestrese si sono disputati nel passato moltissimi incontri della Coppa dei Quartieri, quando i nostri campionati erano ancora agli albori. Anche qui si torna all’antico. L’appuntamento decisivo è un’odissea. Partiamo dagli Estoril, dopo una serata inaugurale, per presentarci nel ponente genovese alle 23.30. Chiacchiere, contro chiacchiere e stretta di mano. Un’altra risorsa è in cascina.
Insomma, il parco orari è sistemato. Resta l’amarezza – ed è innegabile – per alcune situazioni gestite in maniera non ottimale. Pensiamo ad esempio a chi ci ha comunicato all’ultimo le indisponibilità, costringendoci a fare il giro del mondo per recuperare ciò che eravamo già certi di avere. Pensiamo alla mala organizzazione di altri impianti, per via della quale abbiamo dovuto ricorrere alla buona organizzazione nostra. Il risultato è purtroppo un disagio per le squadre, cioè la peggio cosa per noi… Tuttavia, dalle repliche telefoniche dei dirigenti responsabili – salvo i soliti (ma per la verità pochi) “furbi” – ci pare di aver ricomposto il più possibile i pezzi. In maniera soddisfacente per la maggior parte delle società. I calendari del weekend sono pronti, tra poco arriverà anche l’infrasettimanale. Diciamolo piano… Ma sembra che ce l’abbbiamo fatta!
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