Eravamo reduci da due stagioni con inverni miti, piogge rare e neve ben lontana. L’autunno 2008 sta restituendo tutto con gli interessi. Non bastavano le piogge battenti delle scorse settimane, è arrivata pure la nevicata a novembre, che nessuno ricorda esserci mai stata. Una nevicata strana, che ha colpito la città a chiazze, è arrivata in riva al mare, dove non doveva, ed ha risparmiato irti colli.
Per il resto... spesso sono giornate di pioggia, continua, fredda, più o meno intensa. Molti arbitri, che hanno ben più di una gara alla settimana, sono alla ricerca di ogni espediente per far asciugare la divisa in tempo per la partita successiva (sono andati i tempi in cui si arbitrava con l’ombrello...). E’ così, pazienza, piove, ci si bagna.
Per fortuna ora tutti i campi sono in erba (anche se artificiale) e la tracciatura è assolutamente indelebile. Resta il problema che se piove il campo si bagna, alle volte si formano persino (!) delle pozzanghere (non preoccupatevi nel giro di qualche decennio troveranno la soluzione anche a questo). E così entrano in gioco i pseudo-puristi del calcio (che per nostra fortuna sono limitati tra le nostre squadre) a cui non piace dover correre cercando di dribblare avversari e “gocce di pioggia” cercando di colpire (ogni tanto) il pallone.
In alcuni, estremi, casi siamo stati costretti a far “saltare” qualche gara per la gioia di coloro a cui piace rientrare nello spogliatoio con la maglia ancora linda e profumata, ma a quel punto un altro problema attanaglia il nostro mondo: il recupero.
E qui entra in gioco un’altra escaltion di seghe mentali. Il recupero deve essere non troppo presto perché non si è pronti psicologicamente ma neanche troppo in la sennò il campionato è falsato. Non in quel giorno e nemmeno in quell’altro perché i ragazzi non possono, hanno altri impegni, vanno in vacanza, giocano altrove, ecc.
Anche sull’orario, per favore, non prima delle 20 perché la gente lavora, non dopo le 21 perché il giorno dopo si va a lavorare, anche le 20 - 20.30 non va tanto bene: è l’ora di cena o comunque arrivo al campo con la cena sullo stomaco! “Il giorno migliore sarebbe quello che abbiamo scelto noi”. E’ vero, come abbiamo fatto a non pensarci prima! Ce ne sono svariati disponibili durante le vacanze di Natale e poi, più in la, a Luglio ce n’è quanti se ne vuole…! |