Dopo più di dieci anni, e dopo vari tentativi che hanno avuto vita più o meno lunga, riprende corpo l’idea di una Rappresentativa che coinvolga gli atleti delle nostre squadre a 11. Non era nei programmi ma la proposta avanzata da uno staff che pare avere idee chiare e serie motivazioni ci induce a rimettere in pista la nostra “nazionale” con basi, ci pare, più solide.
Prima di vedere come si andrà a formare la nuova Rappresentativa vogliamo dare uno sguardo al passato, su quello che è successo negli anni passati, quando altre rappresentative sono nate e (a volte poco dopo) tramontate.
La prima, storica, idea venne concepita nel lontano 1998, e prese il via nel Maggio dello stesso anno, allora sulla panchina (pioniere dell’idea) sedeva mister Varlani che si occupava di selezionare, mettere in campo e condurre i vari calciatori selezionati. Dopo varie sedute di allenamento e un paio di amichevoli non si ebbe un grandissimo seguito e il progetto morì li
Il secondo tentativo avvenne qualche anno dopo, correva la stagione 2000/2001, e in quel caso – sull’erba di Marassi – vi fu la prima sfida tra (addirittura) due rappresentative, quella del calcio a 11 e quella del calcio a 7. Entrambe selezionate da una coppia di allenatori. Così sulla panchine dei ragazzi “a 11” sedevano Giannangeli e Chiarioni, mentre per i ragazzi “a 7” la coppia era formata da La Cognata e Fornelli. Si imposero i più “piccoli”, cioè i ragazzi della rappresentativa del calcio a 7 per due a uno al termine di una gara ricca di occasioni da gol, ma soprattutto al termine di una bella giornata di sport.
L’anno successivo ( si parla del 2001/2002) la gara tra “11” e “7” ebbe un seguito, anche se la “formula” fu completamente diversa. Le rappresentative erano sempre due, formate come l’anno precedente dai calciatori delle formazioni a 11 e dai colleghi del calcio a 7, ma la vera novità stava nel fatto che erano i dirigenti delle varie squadre ad indicare i propri migliori atleti. Questa idea piacque e così i due “commissari tecnici” si ritrovarono con le formazioni solo da sfrondare e da schierare. La cornice fu la medesima dell’anno precedente, il Ferraris aprì le porte alle nostre “nazionali”. Vi è da dire che con un criterio di selezione poco “tecnico” la partita non fu delle migliori, alla fine si concluse con uno scialbo zero a zero. Tutto venne demandato ai calci di rigore dove la Rappresentativa a 11 ebbe il suo momento di gloria imponendosi per quattro a uno.
Nella stagione 2002/2003 le rappresentative non si scontrano più una contro l’altra in una gara secca, ma vengono inserite nel contesto della quarta edizione del Torneo Paese di Alice. In questa occasione le rappresentative sono il frutto di una lunga ed appassionante votazione via internet In totale saranno 8 le squadre partecipanti, tutte trovate grazie ad internet. Vince il G.S. Santimento Piacenza, ma altre arrivano da Caserta, da Prato, Parma, Pavia e perfino dalla Svizzera per giocare “con noi”. La nostra Rappresentativa a 11 chiude al quarto posto, mentre quella a 7 non si qualifica per le finali.
Ma è l’anno di un’altra sfida (sempre sul campo del Ferraris) tra rappresentative, quelle che “arrivano” dal campionato Zonale. Nasce così questa idea nuova. I calciatori vengono divisi in base alla loro fede calcistica, così, il 28 Giugno 2003 va in scena sull’erba di Marassi un sentitissimo derby della Lanterna. Il due a uno finale premia i grifoni a discapito dei cugini blucerchiati.
L’anno successivo (2003/2004), viene riproposto il metodo dell’autovotazione tramite una apposita pagina sul nostro sito internet, per creare così la rappresentativa “ideale”. In quei giorni i contatti sul sito raggiunsero picchi vertiginosi. Ma i risultati sul campo non furono altrettanto positivi. Nel torneo de “Il paese di Alice” le nostre due squadre non si qualificano per la fase finale. Il torneo viene vinto dalla Goliardica Vicenza che supera la Real Martinense, squadra proveniente da Caserta.
Si arriva così all’ultima apparizione delle nostre compagini. Correva la stagione 2004/2005, stagione che segna anche l’ultima edizione del trofeo "Il Paese di Alice". Si tratta di un triangolare, giocato sullo splendido terreno di gioco di Bogliasco, tra le tre rappresentative AICS, quella a 11, quella a 7 e quella dello Zonale. I calciatori furono selezionati in un modo molto semplice, ogni formazione aveva la possibilità di votare diversi elementi da “consigliare” all’organizzazione, la quale poi avrebbe valutato e diramato le convocazioni. I tre “CT” erano Massimo Farigu (per il calcio a 11), Federico Zuffanti (per il calcio a 7) e Francesco Guarino (per lo Zonale). Alla fine si imporrà la Rappresentativa a 7 (nonostante le gare si disputino in versione a 11) che supera entrambe le avversarie nei due incontri, seconda classificata la rappresentativa dello Zonale e ultima con zero punti e zero gol fatti la rappresentativa a 11.
Un altro timido tentativo è stato imbastito anche nella stagione 2006/2007,su iniziativa di mister Scala, ma al di là dell'impegno e dei buoni propositi non si è riusciti a finalizzare il lavoro fatto.
Da questo punto in poi delle Rappresentative si è persa traccia, fino al Giugno scorso, quando il discorso riprese forma sotto l’idea di Massimiliano Mechetti che sarà anche il selezionatore di questa nuova avventura. Per lavorare al meglio mister Mechetti si è contornato di un vero e proprio staff che vede Dimitri Ibba nel ruolo di dirigente accompagnatore, Enrico Pareto che ricoprirà il ruolo di responsabile marketing e pubbliche relazioni, Sergio Gatulli che si occuperà delle questioni logistiche, Marwin Menini che sarà il medico ortopedico sempre pronto a rimettere in piedi i nostri campioni, e due collaboratori che saranno Alessandro Riverberi e Gianluca Giordano.
Il selezionatore è gia all’opera, e la sua agenda è gia fitta di impegni che lo porteranno sui vari campi, teatri delle sfide del Provinciale a 11, per valutare quali giocatori serviranno alla causa.
La prima selezione avverrà nei primi giorni di Maggio in previsione del primo allenamento che dovrebbe avvenire Lunedì 11 Maggio. Per il 18 e il 25 Maggio sono previste due amichevoli contro avversari ancora da stabilire.
Nonostante (come gia accennato) la rappresentativa non fosse in cima alla lista delle “cosa da fare”, crediamo molto in questo progetto, crediamo nelle persone che stanno portando avanti l’iniziativa. Ora non possiamo che lasciar lavorare il selezionatore e il suo staff, aspettando di veder tramutato questo impegno in un “undici” competitivo che possa darci grandi soddisfazioni sul terreno di gioco. |