Siamo giunti al penultimo appuntamento stagionale, per quanto riguarda le formazioni che hanno vinto il rispettivo campionato. Oggi si parla ancora di provinciale a 7, ed in particolare puntiamo la nostra lente di ingrandimento sulla Divisione C. Cinquantaquattro le formazioni al via, a contendersi il titolo sono arrivati il Deportivo Loo sven Vath e il Bulldog Terpi. La finale è di quelle da ricordare con fumogeni e coreografie che hanno colorato San desiderio come se in palio ci fosse la ben più prestigiosa coppa con le “orecchie”.
Abbiamo quindi raggiunto Victor Biliotti con il quale abbiamo scambiato due parole su questa loro magnifica stagione.
Allora Victor possiamo dire che avete iniziato con il botto, al primo colpo promozione e soprattutto vittoria del campionato.
Esatto, i nostri obbiettivi erano quelli di ben figurare e di tentare di far, da subito, un buon campionato. Di sicuro non ci aspettavamo di vincere subito il girone, soprattutto con quel margine di vantaggio. Nella seconda parte, una volta approdati ai playoff l’obbiettivo che ci eravamo fissati era di provare ad arrivare nei posti validi per la promozione, poi dopo la semifinale vinta contro l’Alcool Team ai rigori, non dico che ci aspettavamo di vincere però sapevamo che se avessimo giocato come il resto della stagione avremo avuto ottime possibilità di vincere il campionato.
Torniamo per un momento alla giornata della finale, una cornice di pubblico degna di un grandissimo palcoscenico, sicuramente il Bulldog avevano una tifoseria più numerosa, ma anche voi non scherzavate. Che effetto fa giocarsi un titolo trovandosi in mezzo ad una bolgia del genere?
Sicuramente è un’emozione unica. Credo che addirittura questo incessante tifo delle due tifoserie abbia un po’ spiazzato molti giocatori in campo. Ne ha un po’ risentito la tecnica, infatti è stata una partita parecchio nervosa, e alcuni elementi sono rimasti condizionati da quel tipo di cornice. Poi per come si è svolta la partita prima in vantaggio, poi addirittura andare sotto di uno e vincere nel finale ha dato ancora più emozione.
Siamo in estate e, come d’obbligo, non possiamo non parlare di mercato. Vi state muovendo? Ci saranno delle novità nella prossima stagione? Ci puoi dare qualche anticipazione?
Partiamo con il dire che i colpi di mercato più importanti sono stati quelli di riconfermare i due sponsor che in questa stagione si sono legati a noi, più un terzo che ci accompagnerà anche nella prossima stagione. Questo ci ha permesso di muoverci sul mercato, anche se non abbiamo ancora visionato nessuno. Sicuramente ci saranno dei cambiamenti, la rosa non verrà rivoluzionata però qualche innesto, soprattutto a centrocampo e in attacco, verrà effettuato.
Una stagione che vi ha visti indiscussi protagonisti, già dalle prime giornate vi siete sistemati in cima alla classifica e non vi siete più fermati, ora la divisione B, cercherete di esser solo di passaggio e punterete subito alla massima serie? Quali sono i vostri obbiettivi per la prossima stagione?
Non ci nascondiamo, il nostro obbiettivo sarà quello di tentare di centrare la promozione al primo colpo. Abbiamo visto che la cosa non è impossibile ma che anzi, diverse squadre, sono arrivate in tre anni a giocarsi il titolo di divisione A. Di conseguenza crediamo di poter riuscirci, senza voler fare proclami, ma l’obbiettivo è sicuramente la promozione in divisione A.
In conclusione ti chiedo se hai, o se avete qualche dedica speciale, qualche ringraziamento da fare ora che la stagione è conclusa?
Sicuramente un grazie particolare va a tutti i ragazzi che, anche solo per una gara o per pochi minuti, sono scesi in campo. Un grazie alla “vecchia guardia” che ha fondato la società, io, Alfonso Franzi, e quelli che insieme sono riusciti in questa bella impresa di vincere il campionato. In conclusione una dedica speciale a uno dei fondatori, Danilo Sanguineti, detto più comunemente “Il Boss”, che purtroppo per un infortunio non ha potuto disputare la finale |