Rientriamo dalle vacanze Pasquali con un bel sole a scaldare i nostri uffici e, soprattutto, una temperatura consona per giocare le ultime (decisive) gare dei campionati dopo un inverno passato tra pioggia, neve, vento e freddo. Proprio per questo oggi vorremo fare un salto indietro di qualche mese quando Genova è stata (più di una volta ahinoi) stretta nella morsa del gelo, motivo per cui (tra Novembre e Febbraio) molte gare sono state rinviate a causa dell’impraticabilità dei vari terreni di gioco.

Ora però, con il sole splendente, e la colonnina di mercurio che ristagna sempre su temperature a due cifre, i campionati sono entrati nel vivo con poche giornate da disputare per concludere la regular season e tante squadre (mai come quest’anno) immischiate nella corsa al passaggio del turno.

A tal proposito qualche settimana fa avevamo dedicato l’articolo proprio a questo argomento, e ora, passati pochi giorni, la situazione nei vari gironi è ancora più intricata.

Nel Provinciale a 11, con ancora tre gare da disputare, solo due formazioni (entrambe del girone B) sono fuori dai giochi per la seconda fase, per le altre ventuno la corsa è ancora aperta.

Diversa la situazione nel Provinciale a 7 Merkur-Win dove, in Divisione A, la situazione più contorta vede cinque squadre (girone A) in tre punti con una sola giornata da disputarsi, mentre dall’altra parte (girone B), Marassi contro Little Reggina sarà un vero e proprio spareggio.
In divisione B tutto già deciso nel girone A resta apertissimo il “B” con tre squadre a giocarsi due posti. Nella “terza” seria invece tutti i gironi ancora devono dare dei verdetti definitivi.

Passando allo Zonale la situazione non cambia con la maggior parte dei gironi ancora aperti su più fronti quando alla “linea del traguardo” mancano ancora due partite.

Dopo questo rapido giro sui campionati vorremmo porre l’accento su un punto che, fino a qualche tempo fa, ha fatto si che si creassero i soliti “rumors” e “mugugni” tipicamente genovesi. Facciamo un passo indietro, torniamo al periodo invernale, a quando (come dicevamo prima) Genova era diventata un misto tra una ex-Repubblica Marinara e una località sciistica, a quando le gare venivano rimandate e recuperate “il prima possibile”, per non creare pericolosi accumuli.

Proprio qui verte il nocciolo della questione. A suo tempo alcune squadre (poche in verità) si erano lamentate del fatto che, giocando le gare in tempi brevi, il freddo non sarebbe passato e che “sarebbe stato meglio” magari aspettare qualche tempo o, perché no, il finale di stagione.

Noi, da parte nostra, siamo sempre stati del parere che per la regolarità dei campionati sia giusto non lasciare indietro gare per far si che non si arrivi a giocarsi la qualificazione (come infatti sarebbe potuto accadere in quasi tutti i gironi) con squadre con uno o più recuperi ancora da disputare, magari così alcune formazioni si sarebbero viste “sorpassare” da compagini impegnate in sfide che, a novembre o a gennaio, avevano un valore e che invece ora non lo avrebbero più, falsando in qualche modo il regolare scorrimento della regular season.

Questo sviluppo dei gironi di tutti i campionati ci conferma che la linea della regolarità e credibilità sia sempre quella giusta. Ci possiamo ora permettere di vedere un finale di stagione degno dei migliori thriller, con ben poche partite scontate, con gare da giocarsi fino all’ultimo pallone, con un gol in più o in meno che potrebbe segnare la differenza tra qualificazione e uscita di scena. Pensiamo sia anche questo che dona ai nostri campionati il loro fascino. I "mugugni" invernali non ci sono più, si sono sciolti come... neve al sole. Spazio ora alle chiacchere e ai... più tradizionali mugugni per il rigore o il fuorigioco non dato.