Game Over! Con il triplice fischio che ha consegnato alla Genova Red Devils il “tricolore” Provinciale a 11 è terminata la parte invernale dei tornei della Coppa dei Quartieri numero trenta. Una giornata, quella dedicata alle finali, che impegna sempre di più ma che, a conti fatti, regala sempre forti emozioni. Si è giocato, come oramai consuetudine, a San Desiderio. Un po' perchè ci sono ben tre campi da gioco e un po' perché, come si dice, “almeno c'è parcheggio”, quindi – nel corso del pomeriggio di domenica 23 giugno – ha fatto specie sentir dire a molte persone “non sapevo dove infilare l'auto”, questo fa capire l’affluenza record che c'è stata ieri. Perfino l'Assessore allo Sport del Comune di Genova, Stefano Anzalone, ha commentato l'affluenza, forse sorpreso dal tifo, dai fumogeni, da tutte quelle cose che, nel calcio dei grandi, sono vietate e che, nei nostri tornei, fanno sempre più capolino. Il tutto ovviamente condito da grande sportività, basti pensare alla balaustra di bordo campo divisa tra tifosi dell'Alcool Team e del Deportivo Loo Sven Vath, gli uni accanto agli altri, a vedere chi cantava più forte, senza “agenti” senza “servizio d'ordine” solo con il buon senso.

Oltre che sugli spalti (non si contano i fumogeni accesi, le trombe, i mortaretti) lo spettacolo è stato sul rettangolo di gioco. Tutte le gare hanno regalato emozioni forti e, anche laddove il risultato potrebbe dire il contrario, tutte le gare sono state combattute dal primo all'ultimo minuto.

Complimenti quindi all'Amico Sciung, Gruppo via Moga, Alcool Team, Begato fc e Genova Red Devils, sono loro – quest'anno – ad alzare la coppa al cielo, sono loro che rientrano negli spogliatoi cantando a squarciagola, sono loro che volano sotto la curva in un tuffo liberatorio per una vittoria inseguita da (almeno) 245 giorni.

I nostri complimenti vanno anche all'Hertha Genova (che per il secondo anno di fila arriva in finale), al Natanstyle, Deportivo Loo Sven Vath, Aurora Real Campetto e Sud Ovest. Loro sono quelli che a fine gara sono rimasti sul piazzale a guardare, ed applaudire, chi li aveva battuti. Un “terzo tempo” reale e non obbligato che è sintomo dello spirito con cui si devono affrontare i nostri campionati.

Un plauso vero e sincero va anche a tutti gli arbitri che ieri hanno “giocato” alla grande, senza sbavature.

Chiudiamo con un grazie a tutti coloro che ieri hanno preso la macchina e hanno deciso di salire a San Desiderio, accomodarsi in tribuna, su una panchina o di stare in piedi a bordo campo e hanno assistito alle gare, ma soprattutto grazie a chi ha donato qualcosa per l'AIL.

Ora, dopo tutto questo sarebbe ovvio pensare che tutto sia finito e le vacanze siano ad un passo. A chi si ferma qui auguriamo di passare una serena estate, noi da domani ricominciamo, c'è il Primavera e, dopo giornate come ieri, la stanchezza è tanta, ma l'entusiasmo è ancora di più!