Non nascondiamoci, è stata una delle finali di Coppa del Mondo più brutte tra quelle delle ultime edizioni, più che una partita di calcio e stata una partita di “calci” dove a darle sono state – in maggioranza – gli olandesi, mentre gli spagnoli cercavano di giocare la palla volendo entrare – troppo spesso – in porta con il pallone.
Detto questo facciamo i complimenti al polpo Paul che con un filotto incredibile a messo a tacere tutti i bookmakers del mondo. Qui da noi non ci sono Iniesta, Villa e soci, è più facile trovare qualcuno che “entri” alla De Jong (fortunatamente per noi anche quei casi sono molto rari), ma per il resto, anche nel nostro piccolo, la nostra Coppa del Mondo va avanti.

La settimana scorsa ci eravamo lasciati con le formazioni che avevano passato il turno, le ripescate e quelle che potevano prenotarsi serenamente le vacanze. Passato qualche giorno abbiamo aspettato che terminassero i Sedicesimi per andare a vedere come si è sviluppato il tabellone e che incroci prevedono gli Ottavi.

Partiamo da una certezza, non potremo vedere in finale Olanda e Spagna, la prima è approdata a questo turno, gli Iberici invece sono stati eliminati nel girone di qualificazione. Dopo questa precisazione andiamo a vedere innanzitutto come si stanno comportando le “big”.

La prima grande caduta è del Brasile (Tripepi 1973 Campioni in carica) che perdono – malamente – contro la Serbia (Zena Caput Mundi). Per i verdeoro finisce la corsa esattamente come accaduto per Dunga e soci. Grande festa invece in “Serbia” dove il passaggio del turno è stato accolto con grande gioia.

Passa il turno anche l’Uruguay (Gloriosa MP) che supera il Ghana (Dinamo Barbera) cinque a quattro, mentre i “padroni di casa” del Sud Africa (CSKA Trofia) escono di scena contro i “cubani” del Gruppo Via Moga. Gli “isolani” si impongono sei a tre approdando così agli Ottavi. Inutile stare a raccontare i fiumi di rum che hanno accompagnato il passaggio del turno.

Continua la corsa dei “leoni” inglesi del Sama che superano gli “australiani del Grifone, sette a due che non ammette repliche e lancia i “baronetti di sua maestà la regina” agli Ottavi. Per il Grifone non resta che salire sui canguri ehm... sugli scooter e tornare a casa.

Gia detto dell’Olanda (Genova 07) che fa fuori l’Irlandesi del Maracazena (sei a tre), spicca il netto tre a zero con cui la Costa d’Avorio (Marsiglia) supera gli Usa (Verdi 87). Fabio Drogba Ricci porta i suoi agli Ottavi di finale.

Avanti anche Grecia e Nuova Zelanda (Vanica e Mobili Casaccia ) che superano rispettivamente Svezia e Svizzera abbinate rispettivamente a New Team Zena e MP67. I marocchini guidati da Loris Pellini superno i “nipponici” del Real margherita, quattro a due al triplice fischio.

Non fa sconti l’Argentina. Nove gol al Senegal e passaggio del turno garantito. Nove gol quindi che portano il Mameli agli Ottavi facendo terminare il torneo in casa del Real Superba. Altro risultato netto è quello della Jamaica (Deportivo Loo Sven Vath che si impone sette a due contro l’Honduras (Montegrappa). Vittoria risicata infine per la Colombia che supera l’Arabia cinque a quattro, traducendo nel linguaggio “Coppa Quartieri” Castelletto 2 contro Pupaz cinque a quattro.

All’appello mancano ancora quattro gare, cominciamo con le tre che sono terminate ai calci di rigore, si tratta di Ungheria contro Corea Del Nord (Begato diamante contro Borgo Antico) terminata otto a sette, Corea Del Sud contro Romania (Kiosko contro Bulldog) nove a otto e una vera e propria maratona di tiri dal dischetto che ha visto Paraguay (Guaranà) e Norvegia (Peones) teminare con il rocambolesco risultato di quindici a quattordici. A parte l’ultima gara, i rigori sorridono alle due Coree che possono così proseguire le rispettiva corse.

Ma prima parlavamo di quattro gare mancanti, ne abbiamo “presentate” tre, ne manca una, manca la nostra, mancano gli “azzurri”, mancano “Cannavaro e soci”. Beh cominciamo con il dire che è andata bene, sicuramente meglio – fino a ora – degli azzurri “veri” (e non ci voleva molto). Italia batte Perù cinque a tre, il Lokomotive quindi prosegue la corsa tenendo alto il vessillo tricolore. Niente da fare per il Mediolevante che saluta così il torneo.

Eccoci arrivati in fondo, il piatto più succoso l’abbiamo tenuto per la fine. Speriamo che (almeno) questa Italia si faccia rispettare. A noi non resta che aspettare le giornate di Mercoledì e Giovedì quando andranno in scena gli Ottavi di Finale, da li capiremo quali sono – davvero – le formazioni che possono arrivare in fondo alla manifestazione. In questi giorni si sta anche definendo quale sarà lo “stadio” della finale il campo dove, Lunedì 26 Luglio 2010, verrà messo in palio l’ultimo trofeo della trentesima edizione della Coppa dei Quartieri.