5^ parte) Prosegue la nostra piccola rubrica che vuole ricordare e riassumere alcune regole di gioco od organizzative dei nostri campionati. Gli argomenti ci verranno suggeriti dai vari episodi che avvengono sui campi o proposti dai nostri stessi tesserati. “La “non regola” del vantaggio”. “Arbitro! A sette il vantaggio non esiste!”. Con questa o simile frase si perpetua una delle più colossali bufale del nostro calcio. Innanzitutto cos’è il vantaggio? Il Regolamento del Giuoco del Calcio intanto ci dice che non è una norma, inclusa nella Regola 12 (Falli e comportamento antisportivo) ma è una disposizione, data all’arbitro (infatti è inclusa nella rispettiva guida pratica della Regola 5) e riporta: “L’arbitro deve astenersi dall’infliggere punizioni nei casi in cui ritiene che, facendolo, risulterebbe avvantaggiata proprio la squadra che ha commesso l’infrazione, lasciando quindi proseguire il gioco. (Vi sono poi alcuni altri dettagli da aggiungere ma ne parliamo un’altra volta). Questo concetto si cancella nel calcio a 7 o nel calcio a 5? Neanche per sogno! Resta il fatto che gli onnipresenti saccentoni (anche se in calo) continuano a sparare la solita frase. L’origine della “bufala” in realtà potrebbe avere le sue radici in qualche torneo con il regolamento deformato (in varie parti…) da qualche “geniale” organizzatore, probabilmente a livello giovanile o amatoriale di antica data (o forse, ahinoi, tuttora?). |