Il weekend dedicato ad AIL è appena terminato, quando queste righe vengono scritte si è da poco smontato il gazebo che per due giorni ha “riempito” l’incrocio tra via Galata e via San Vincenzo, una due giorni di solidarietà per un associazione (AIL) che oramai da diversi anni è legata ad AICS e per la quale (due volte l’anno) AICS si mobilita per raccogliere fondi.
A Dicembre la raccolta andò bene, allora eravamo contenti, consapevoli di esser solo una piccola goccia nel mare ci aveva reso orgogliosi aver portato un modesto contributo alla ricerca e, perchè no, in qualche modo aver aiutato chi soffriva.
Oggi, a distanza di qualche mese, ci ritroviamo qui, stanchi da ore e ore in piedi ma con dentro un grande orgoglio, l’orgoglio di avercela messa tutta, di aver dedicato due giorni a chi è più sfortunato, due giorni a chi sta combattendo la gara più difficile dove in palio non ci sono i tre punti, ma la vita.
Partiamo con il dire che ringraziamo tutti, non possiamo fare un elenco di chi c’era, di chi è passato, di chi ha venduto di più o di meno perché, davvero, quello non conta. Ancora una volta la “famiglia” dell’AICS non si è risparmiata schierando una super formazione composta da tanti bomber che non hanno sbagliato nulla.
Come sempre accede in queste occasioni è stato bello vedere giocatori e arbitri che “marcavano” i passanti per cercare di incrementare le donazioni, per due giorni non si sono sentite proteste, simulazioni o cartellini pronti ad essere sventolati, per due giorni tutte le componenti dell’Associazione si sono stretti per cercare, tutti insieme, di fare il massimo.
Non vogliamo fare un elenco, sarebbe troppo facile dimenticarsi qualcuno visto il gran numero di adesioni e la stanchezza che ci pervade, resta davvero la consapevolezza di aver ottenuto un risultato (speriamo) buono, di aver provato in tutti i modi ad aiutare AIL a sconfiggere queste orribili malattie, forse (anzi sicuramente) saremo ancora una piccola goccia nel mare ma, oggi come in passato, abbiamo la consapevolezza di aver fatto tutto ciò che potevamo fare, e di questo siamo orgogliosi come devono essere orgogliosi tutti coloro che tra Venerdì e Sabato si sono alternati sotto il gazebo.
É stata una grande “partita”, non sappiamo se alla fine sarà vinta, persa o pareggiata, di certo tutti quelli che hanno deciso di passare qualche ora con noi hanno dimostrato di essere non solo dei grandi bomber, non solo dei grandi arbitri o dei grandi dirigenti, sopratutto avete dimostrato di essere grandi Uomini!
Grazie di cuore! |