Quando era il momento di fermarsi, noi per primi lo abbiamo fatto senza aspettare che ce lo imponessero. Decisione dolorosa, sofferta e, ora come allora, pensiamo fu doverosa, come tante altre decisioni che da 40 anni è nostro compito prendere, sempre sperando siano le scelte giuste. Fa parte della nostra mentalità, organizzare bene (perlomeno ci proviamo), offrire un “prodotto” di qualità, il nostro compito è far divertire, far entusiasmare, regalare sogni indelebili. Su queste basi abbiamo pensato fosse giusto portare a termine “la famigerata stagione”, con la buona volontà e anche un po' il sacrificio di tutti (ahimè, le docce...). Non sarà proprio “un sogno” ma sicuramente resterà nella memoria, un po' come quelle partite epiche, al freddo sotto un diluvio e (una volta) nel fango.

E intanto si comincia a guardare avanti, già varie squadre (nuove) ci stanno chiedendo per il campionato 2021-22, qualcuno addirittura si iscrive già. Altre ci chiedono un torneo estivo. Si, pensiamo che l'aria che tira cominci ad essere carica di buoni auspici.