Il Torneo Primavera è partito. Edizione strana, atipica questa 37^ edizione. Non si è mai giocato così tardi (poi in realtà si finisce più o meno come nei “vecchi” Primavera). Si giocano due turni alla settimana e anche questo è capitato raramente. Poi c'è da dire che lo abbiamo organizzato un po' di corsa, eravamo concentrati sulla conclusione degli “epici” campionati (e anche su qualche altra grossa novità). Non pensavamo nemmeno di organizzarlo, poi la richiesta di un po' di squadre ci ha spinto, ma onestamente dovevamo dedicarci più tempo e cura. Non abbiamo voluto nemmeno fare l'abbinamento con le Nazionali, cosa che avevamo “inventato” noi nel 1990 (!!) e riproposto tante altre volte, ma ormai lo fanno tutti. Non è mancato qualche intoppo proprio alla vigilia delle gare, alla quale abbiamo cercato di porre rimedio. Alla fine le squadre al via sono 19, volevamo farne 16, potevano essere 20 e anche più. Nei gironi A, B, C e D si qualificano le prime due più la migliore terza. Solo le prime due nel girone E. Le 5 prime partono dai Quarti, le altre dagli Ottavi. Il calendario è tutto pubblicato. Si è giocato il primo turno. Si mette in gran luce l'Andrea Doria (foto ediz.2019) che ne rifila sette ad una delle favorite, il Chiaravagna. Subito in evidenza una squadra nuova (ma che ha in squadra tante vecchie conoscenze), il Manita. Sembra molto equilibrato il girone D. Nel girone B il Guaranà prova subito l'allungo. Ora c'è il secondo turno che potrebbe già decretare qualche sentenza anche se il ripescaggio di una terza tiene aperti i giochi. |